Il CSPI accusa: una sostanza cancerogena è presente nella Coca Cola
4-METILIMIDAZOLO(4-MI), questo è il nome della sostanza sospettata di avere effetti cancerogeni presente nelle lattine e bottiglie di Coca Cola.
A denunciare questo fatto è stato il Cspi, l’ente di ricerca
americano. In particolare, secondo l’ente questa sostanza è presente in
concentrazioni assai diverse. Ecco alcuni dati diffusi dal centro studi:
in California ci sono quattro microgrammi di 4-MEI, una soglia sotto il
livello di rischio, in Brasile sono 267 microgrammi a lattina. In Kenia
sono 170, invece in Gran Bretagna, Canada, Emirati Arabi Uniti e in
Messico ci sono tra i 145 e i 160 microgrammi di 4-Mei.L’esperta Gianna
Ferretti ha spiegato che la sostanza in questione è creata dalla
produzione industriale di caramello artificiale, che si ottiene quando
ci sono alte pressioni e temperature, grazie all’uso di ammoniaca e
solfiti.E ancora: la pericolosità del 4-MEI si ha nel momento in cui
viene somministrato a dosi molte elevate, addirittura negli animali si
sono poi sviluppate diverse patologie tumorali (polmone, fegato,
tiroide, sangue).Una tesi confermata anche da parte dell’International
Agency for Research in Cancer, che ha ribadito il carattere cancerogeno
della sostanza per gli animali e molto probabilmente anche per
l’uomo.Una tesi che la Coca-Cola ha respinto in modo categorico e ha
sottolineato la sicurezza dei suoi prodotti. Inoltre, il Sueddeutsche
Zeitung ha riportato che la richiesta di diminuire il valore del 4-MEI è
stata fatta solo per evitare problemi. «Non vogliamo complicazioni
legali per le nostre bevande a causa di un allarme lanciato contro i
pareri scientifici».
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