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La grande fabbrica della "salute" (si fa per dire...)

Oggigiorno siamo tutti malati. Come si spiega questo in un mondo in cui la ricerca promette continuamente di debellare l’umanità dalle malattie? Alla base di ciò sono una errata percezione di ciò che sono le “malattie” ma soprattutto enormi interessi economici.  Del resto se  il settore medico-farmaceutico è il primo al mondo per fatturato un motivo ci sarà. La notizia positiva è che è possibile cambiare questo stato di cose, a partire dall’assunzione di responsabilità della propria salute in prima persona, smettendo di delegarla ad altri. Ma dobbiamo anche riscoprire la consapevolezza che la malattia in sé non esiste ma è solo una (importantissima) comunicazione del nostro organismo, “stiamo facendo qualcosa di sbagliato”. E cominciare a vivere in maniera più naturale, a partire dal modo in cui ci alimentiamo. Oggigiorno è virtualmente impossibile vivere da sani. Oggigiorno  la normalità è vivere da malati   e del resto se  il settore medi...

Strage ulivi Puglia, spunta ipotesi dolosa. Fara (Eurispes): “Guerra chimica”

La malattia che falcidia gli ulivi del Salento potrebbe essere stata indotta? La Procura di Lecce è al lavoro e la fitopatia finisce nel rapporto sulle agromafie coordinato dal magistrato Caselli, per cui “ci sono concomitanze anomale”. Il presidente di Eurispes, Fara: “Sembra ci siano i presupposti di una guerra chimica”. Un’ipotesi preannunciata dagli scienziati. Dal Brasile o dalla Costa Rica ? Tramite l’ importazione incontrollata di piante ornamentali oppure per una sperimentazione voluta e finita male? Quella che appare come la trama di una spy story diventa un’accreditata pista di indagine sull’introduzione in Puglia del batterio da quarantena Xylella fastidiosa. Coincidenze, tante. E ora anche qualche testimonianza ritenuta credibile: la Procura di Lecce da un anno cerca di raggomitolare la matassa per provare a spiegare perché continuano a seccare gli ulivi del Salento e per dare un nome ai responsabili del reato di “diffusione colposa di una malattia delle p...

Strage ulivi in Puglia, aperta inchiesta. “Ma istituto indiziato gode di immunità”

La procura di Lecce indaga sull'origine del batterio Xylella fastidiosa che sta decimando gli alberi in Salento e su eventuali omissioni nell'arginarlo. Una pista porta all'Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano. La pm Mignone a Famiglia cristiana: "Ma non è violabile dalla magistratura". La strage degli ulivi in Salento diventa un caso giudiziario. Con una particolarità. Uno dei possibili indiziati, l’Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano (Bari), “gode per legge di immunità assoluta”, spiega il pm di Lecce, titolare dell’inchiesta Elsa Valeria Mignone in un’intervista a Famiglia Cristiana. “L’autorità giudiziaria italiana non può violare il domicilio dell’istituto, non può effettuare sequestri, perquisizioni o confische”, spiega il magistrato. La procura di Lecce indaga sull’origine del batterio Xylella fastidiosa che sta decimando gli alberi di ulivo salentini. L’inchiesta, secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani, sta...

Lo stato di salute della stampa cattolica

Una riflessione sulla stampa è sempre importante per farsi un'idea della società. I dati forniti dalla FIEG (Federazione Italiana degli Editori dei Giornalai) sono pertanto estremamente interessanti e rappresentativi della temperie culturale italiana.   Abbiamo spesso parlato di un'Italia che sta cambiando, che tende progressivamente, anche se lentamente, alla laicità e alla secolarizzazione. Ma il substrato cattolico permane, e la sua forza si può intuire dall'esame di alcuni numeri. Qual'è lo stato di salute della stampa cattolica in Italia? Pur nella diffusa crisi generale del settore, sembrerebbe buono, a giudicare dalle cifre. Per quanto riguarda i settimanali, per esempio, Famiglia Cristiana supera, e non di poco, una rivista prestigiosa come l'Espresso. Se consideriamo che si tratta di due pubblicazioni che sono orientate principalmente al commento dell'attualità, ovviamente con due tagli radicalmente differenti, se ne dovrebbe dedurre che gli italia...

I nuovi untori

Una nuova barbarie si diffonde nella civiltà contemporanea, una nuova stirpe di untori: i  Patologizzatori . Sempre al lavoro, infaticabili, irreprimibili.  Devoti alla religione della classificazione e della normalizzazione , nuovi sacerdoti della bonifica di ogni sporgenza, di ogni divergenza, di ogni irriverenza, sono  sempre pronti a secernere nuovi nomi per improbabilissime sindromi ma soprattutto a esercitare l’ufficio di scatenare la colpa e di mettere in cura , in pentimento, in redenzione,  tutti coloro che sono in qualche modo incappati in una manifestazione di intemperanza o di eccedenza . Foucault  ce lo ha spiegato per il dritto e per il rovescio che l’esercizio del potere, della repressione e della marginalizzazione di ogni espressione dell’essere altro sarebbe passato, anzi è ormai passato dalla tortura, dalla sanzione, dall’interdizione, dall’esclusione alla patologizzazione e alla cura. Ma nessuno sembra in grado di difendersi da questo vir...

Declassate, trasferite, licenziate: quando la maternità diventa un problema

Declassamenti, mobbing, orari più scomodi, mancati rinnovi se non, addirittura, licenziamenti. Per le mamme il lavoro è ancora una conquista difficile, soprattutto quando annunciano una gravidanza o ritornano dopo il congedo.  Questo, almeno, emerge da una discussione che si è accesa sul gruppo Facebook “Consigli da mamma a mamma Emilia-Romagna”: è bastato che una delle iscritte chiedesse alle altre se sulla loro pelle hanno vissuto discriminazioni professionali a causa dei figli che si è scatenato l’inferno, con decine di testimonianze agghiaccianti che sottolineano come la maternità sia ancora vista come un ostacolo da parte del mondo del lavoro. Una mamma ha raccontato che dopo avere avuto il secondo figlio, da modellista per una ditta di abbigliamento qual era è stata mandata in magazzino. Alcune hanno detto di essere state lasciate a casa senza se e senza ma. Qualcuna è stata “costretta” a licenziarsi dopo aver subito una serie di angherie: “Me ne hanno fat...

Vulnerabilità nelle BMW, la portiera si apre

Una falla nel software di bordo consentiva di aprire le portiere di 2 milioni di autovetture. Coinvolte anche Mini e Rolls-Royce. BMW ha rilasciato una patch di sicurezza che interessa oltre 2 milioni di auto in circolazione.  Fino a qualche tempo fa, una notizia del genere poteva sembrare una bufala, ma oggi è una triste realtà: la tecnologia ConnectedDrive, che consente ai veicoli di connettersi a Internet, è affetta da una vulnerabilità e richiede pertanto un aggiornamento.  Il problema è stato scoperto dalla ADAC, sorta di equivalente tedesco dell'ACI, e interessa i veicoli marchiati BMW, Mini e Rolls-Royce (tutti marchi che appartengono all'azienda di Monaco) che utilizzano la SIM di bordo per la connessione.  Punto centrale della vulnerabilità è il fatto che i dati trasmessi dall'auto non sono crittografati; inoltre, prima dell'applicazione della patch i veicoli mancavano di qualunque sistema che verificasse l'identità del destinatar...