Chi sono i grandi gruppi immobiliari in Italia? Banche, assicurazioni e Vaticano
Tagli, nuove tasse, un possibile aumento dell'Iva e un probabile ritorno dell'Ici, anche se mascherato. ma non tutti sono toccati dalla manovra in modo proporzionale. Chi si salva? Secondo un'inchiesta de l'Espresso al riparo ci sono i grandi gruppi immobiliari: banche, assicurazioni e Vaticano.
Il settimanale ritiene infatti che, rispetto alle altre rendite,
l'immobiliare sia stato il meno penalizzato. E anche se i comuni
dovessere aumentare l'Ici sulle seconde case, si tratta in ogni caso di un trattamento migliore rispetto alle rendite finanziare.
L'Espresso spiega quali sono i grandi gruppi immobiliari in Italia. Per prima cosa, la cifra totale: il patrimonio immobiliare italiano
ammonta a 4.800 miliardi di euro. Il primo re del mattone è lo stesso
stato, con circa 70 miliardi di euro di patrimonio. Se si sommano gli
enti locali si arriva a 120 miliardi.
Al secondo posto, con circa 30 miliardi ciascuno, ci sono a pari merito il Vaticano e i fondi immobiliari. Alcune stime sostengono addirittura che la Chiesa possegga il 20% del patrimonio immobiliare italiano.
Quali che siano le cifre, complicate da dare vista la non facile
distinzione delle attività economiche vaticane, quel che è certo è che la Chiesa ha nel mattone il suo asset di riferimento. e, non dimentichiamolo, non paga l'Ici anche
sulle strutture non direttamente legate al culto, come ospizi,
ospedali e alberghi cattolici. Queste strutture continueranno a godere
dell'esenzione, già che non pagheranno l'Imu.
Su Facebook è
esplosa una campagna proprio sui privilegi della Chiesa in questo
momento di sacrifici. Inoltre, dopo le dichiarazione del cardinale Bagnasco, in cui diceva che è peccato non pagare le tasse, le reazioni si sono fatte incandescenti, con lettere di protesta a tutti i giornali.
Ci sono poi i fondi immobiliari, che controllano una
cifra pari a quella della Chiesa. I più importanti sono Fimit, in parte
legato al gruppo De Agostini, e Prelios, l'ex Pirelli Re.
Seguono le assicurazioni, con un patrimonio di 23
miliardi di euro, gli enti previdenziali, 14,8 miliardi di euro, e le
banche, con 13,1 miliardi di euro. il settore finanziario, banacario e
assicurativo somma quindi 80.9 miliardi di euro.
idealista.it
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