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Libri / "Il mito di Sisifo" di Albert Camus (1942)

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Albert Camus. Il mito di Sisifo (tit. or. Le mythe de Sisyphe , Gallimard, Paris 1942). Milano, Bompiani 2001, pp. 137, € 6,80. ISBN 8845246426   Pubblicato da Gallimard nel 1942, qualche mese dopo Lo straniero , il libro di Albert Camus (premio Nobel per la letteratura nel 1957, morto nel 1960 in un incidente automobilistico) è un testo che interloquisce direttamente con la filosofia esistenzialista, allora in auge. «Qui si troverà soltanto la descrizione di un male dello spirito allo stato puro, senza che, per il momento, sia congiunto ad alcuna metafisica né ad alcuna fede» . Queste note sono state premesse al testo, che comincia invece con queste fondamentali considerazioni: «vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia. Il resto viene dopo» . Camus avvia dunque la più radicale riflessione sul...

Fantastiliardi di barili

Si sente spesso annunciare, trionfalmente, la scoperta di un giacimento da "cento milioni di barili", "un miliardo di barili", come se tali quantitativi fossero in grado di risolvere i nostri problemi energetici per i prossimi decenni. Invece, cento milioni di barili di petrolio sono sufficienti per il fabbisogno USA per cinque giorni; un miliardo di barili copre la richiesta mondiale per dodici giorni. Diffidiamo, insomma, di certe entusiastiche notizie... o almeno, divertiamoci prima a controllare qui . petrolio.blogosfere.it  

Che fare?

Ci sono domande alle quali io non so rispondere. Forse tu ci riesci. Che fare quando la gente che si pensa debba proteggerci cerca invece di farci del male? Derubandoci, avvelenandoci, asfissiandoci, dandoci cibi e medicine che ci rendono malati, e impedendoci di vivere le nostre vite nel modo che noi riteniamo normale. Che fare quando la società nella quale noi viviamo ci impedisce di essere moralmente corretti? O di dire la verità? Che fare quando la nostra società ci incoraggia a non discutere affermazioni che noi sappiamo essere delle bugie?>br>Che fare quando le nostre televisioni e i nostri giornali dicono il falso, insistendo che noi dovremmo prendere questa informazione come una verità? Che fare quando la maggioranza del popolo accetta queste bugie come verità e ci ridicolizza quando le chiamiamo bugie?  Che fare quando abbiamo legittime rimostranze e non possiamo rimediare senza corrompere qualcuno? Che fare quando non possiamo avere fiducia nella giustizia? Come do...

Roma vara la Legge Urbani (Terza parte)

L'Italia approva il carcere per chi duplica e fa uso personale di certi file attraverso Internet. Cortiana ritira gli emendamenti. Urbani: vi chiedo di legiferare come non si dovrebbe legiferare. Il resoconto della manifestazione.   Marco Cappato Il DL urbani rimane all'interno di una svolta internazionale atta a criminalizzare l'uso libero della rete. Ci sono grandi gruppi che hanno interesse alla crescita di una rete chiusa, dove il modello della televisione -chi trasmette e chi riceve - sia riproposto, aggiornato con l'interattività. Sia per il software che per i contenuti in genere. Il problema è che tutti i vari aspetti, Digital Rights Management, brevetti, la criminalizzazione del file sharing... Sono tutti aspetti di una unica cosa.. Non perchè ci sia bisogno di una grande mente o di un grande vecchio, ma perchè rispondono ad una solita concezione. il problema è dare forza all'alternativa....

Roma vara la Legge Urbani (Seconda parte)

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L'Italia approva il carcere per chi duplica e fa uso personale di certi file attraverso Internet. Cortiana ritira gli emendamenti. Urbani: vi chiedo di legiferare come non si dovrebbe legiferare. Il resoconto della manifestazione. Pochi partecipanti, giovani ed arrabbiati. La manifestazione sostenuta dai Verdi è stata un flop ? Non proprio: il popolo della Rete ha appena iniziato a muovere i primi passi. Parola di Cortiana. Una cinquantina di manifestanti, molti buoni propositi ma scarsi risultati per contrastare un DL già tramutatosi in legge. Alle 10.00 arriva il furgone marchiato con l'inconfondibile effige dei Verdi. Due giovani studenti universitari commentano le novità introdotte dalla nuova legge: "la situazione è impossibile, dopo l'approvazione del DL Urbani torneremo al modem 56k. Banda larga, addio!". (Guarda il Video della manifestazione - formato wmv). Ma le proteste di gente come Cappato (radic...

Roma vara la Legge Urbani (Prima parte)

L'Italia approva il carcere per chi duplica e fa uso personale di certi file attraverso Internet. Cortiana ritira gli emendamenti. Urbani: vi chiedo di legiferare come non si dovrebbe legiferare. Il resoconto della manifestazione. Il ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani ce l'ha fatta: ieri al Senato il provvedimento che introduce anche la galera per chi duplica certi file via Internet è divenuto legge. La speranza degli oppositori, e tra questi il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana che ha ieri ritirato quasi 750 emendamenti al provvedimento, è che il Governo faccia presto ciò a cui si è impegnato, cioè introduca, in una successiva legge, le correzioni ritenute necessarie. La nuova Legge Urbani , che apparirà nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, oltre al finanziamento pubblico per certe attività cinematografiche e sportive si scaglia a peso morto, come noto, contro il peer-to-peer o, meglio, l'uso ...

Italia, ufficiale la censura su Internet

Entra in vigore la nuova legge sull'editoria: parte l'imposizione della registrazione per i siti periodici e le responsabilità per i provider. Tutti d'accordo i partiti che l'hanno approvata. Esulta la FNSI. Ecco i dettagli. In Cina, chiunque voglia pubblicare un sito web deve essere registrato presso l'ufficio governativo competente. In Italia, da oggi, chiunque voglia pubblicare informazioni su un sito deve ottemperare a certe disposizioni e se lo fa periodicamente deve ottenere persino una serie di registrazioni ufficiali. E, proprio come in Cina, chi pubblica senza registrarsi incorre nel reato di stampa clandestina, che in Italia è punito con una sanzione variabile tra il mezzo milione di multa e i due anni di carcere (oggi depenalizzato). Questo accade da oggi grazie alla nuova legge sull'editoria , varata il 21 febbraio da quello stesso Parlamento che era sul punto di approvare il DDL sui domini,...