Venezia, il professore di religione agli studenti: "I gay possono essere curati in appositi centri"
Ora di religione. Gli studenti chiedono al professore di commentare
le battaglie per l'approvazione dei matrimoni omosessuali, argomento
scottante.
Così nella lezione successiva il docente distribuisce un foglio con appunti scritti a mano,
dove spiega che l'apertura ai diritti gay porterebbe al riconoscimento
della pedofilia e della poligamia, sottolineando che le relazioni
amorose tra persone dello stesso sesso sono caratterizzate dalla
“brevità”. E consiglia agli alunni dubbiosi del proprio orientamento
sessuale appositi centri dove è possibile curare la tendenza
omosessuale.
Accade al liceo classico “Marco Foscarini” di Venezia,
in una classe quarta. Il professore di religione si chiama Enrico
Pavanello, 49 anni, laico, autore del testo finito poi nelle mani di uno
studente dell'istituto che, deluso e ferito, ha deciso di pubblicarlo
su Facebook. Nel testo l'insegnante descrive l'omosessualità come una
"elaborazione della psiche di modelli affettivi diversi da quelli verso
cui la natura normalmente orienta", "una ferita dell'identita'", per poi
concludere dicendo che questa "tendenza e' reversibile".
Pavanello
si concentra soprattutto sulla "ideologia gay" ovvero sugli effetti
nefasti della "cultura gender" che sovverte la norma eterosessuale: se
venisse lasciato spazio al pensiero secondo il quale e' l'orientamento
sessuale a decidere, allora - scrive - si dovrebbe dare spazio pubblico
anche alla pedofilia, alla poligamia e all'adozione dei bambini da parte
di coppie dello stesso sesso: "Non basta l'amore per crescere dei
bambini, servono due personalita' differenti dal punto di vista psichico
e fisico".
La singolare lezione include anche riferimenti storici e sociologici: il celebre rapporto Kinsey sulla sessualita' dei maschi americani, che appurava come almeno il 10% della popolazione maschile adulta statunitense fosse omosessuale, e' definito "una bufala".
E va
oltre: ormai "c'e' l'idea che la famiglia sia una creazione culturale
della storia e del cristianesimo". Va dunque fatta una distinzione,
secondo il docente: "Chi l' ha detto che un omosessuale debba
identificarsi con l'ideologia gay" ovvero chiedere maggiori diritti?
ALL'HUFFPOST SPIEGA: "APPUNTI PER INIZIARE RIFLESSIONE" Raggiunto al telefono dall'Huffington Post,
il docente non si scompone: " Ho scritto quegli appunti perche' i
ragazzi hanno sollecitato in classe una discussione sull'omosessualita'.
Ho poi consegnato loro il foglio affinche' potessero portarlo a casa e
cominciare una riflessione".
"Non ho equiparato
l'omosessualita' alla pedofilia. Ho semplicemente scritto che quando si
mette in discussione il criterio del matrimonio tra un uomo e una donna,
e quando si prende come nuovo criterio il semplice orientamento
sessuale allora puo' accadere come in Olanda dove e' stato riconosciuto
un partito di pedofili". E l'omosessualita' come "tendenza reversibile"?
Pavanello e' sicuro: "L'omosessualita' e' una scelta, e lo dicono anche autorevoli studiosi".
Poi rivela: "Quando gli studenti manifestano un orientamento
omosessuale, oppure mi chiedono spiegazioni, consiglio loro dei centri
dove e' possibile rivedere questo orientamento. Ce ne sono molti".
Insomma, per il prof, le persone gay vanno curate.
huffingtonpost.it
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