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Ennesima conferma dell'azione anticancro delle verdure

Science Daily riportava che il consumo di verdura riduce il rischio di esposizione al cancro al seno nelle donne.  Lo studio in questione, recentissimo, è stato pubblicato sul Journal of Epidemiology, condotto dallo Slone Epidemiology Center della Boston University School of Medicine (BUSM) basandosi sui dati del Women Black’s Health Study (BWHS), un ampio studio di follow up che coinvolse 59.000 donne afro-americane da tutti gli Stati Uniti fin dal 1995. I ricercatori hanno seguito 51.928 partecipanti al BWHS per 12 anni, durante i quali i casi di sviluppo del carcinoma al seno ammontarono a 1.268. Lo studio è riuscito a sottolineare che l’incidenza di cancro al seno è stata del 43 per cento più basso fra le donne che avevano consumato almeno due volte al giorno cibi vegetali, rispetto alle donne che ne avevano mangiati meno di quattro volte alla settimana. Secondo i ricercatori della BUSM esistono tipi di verdure specifici che possono giocare un ruolo imp...

Cibi contaminati da metalli pesanti: ecco le marche da evitare

Un recente studio ha dimostrato che vi sono prodotti alimentari, regolarmente venduti in Italia e nel mondo, contenenti particelle di metalli pesanti altamente cancerogene, provenienti dal fumo di termovalorizzatori, nome nobile per definire gli inceneritori dei rifiuti.  Queste microparticelle vengono ritenute dai due scienziati di Modena più pericolose delle macroparticelle dei gas di scarico delle auto, perché entrano nel nostro sangue e si annidano negli organi rimanendovi per sempre, aumentando il rischio di un cancro. Come al solito, in questi dibattiti, si dice tutto e il suo contrario. In questo caso però i due scienziati sono pronti a giurare sulle loro scoperte e ci informano di aver comunicato alle aziende interessate i risultati delle loro analisi. Le aziende hanno preferito non rispondere. Ogni consumatore, leggendo l’elenco che qui di seguito pubblichiamo, si comporti come meglio crede. ECCO LE MARCHE E I PRODOTTI RISULTATI POSITIVI ALLE ANALISI SUL...

Gli OGM sono tossici: la Francia chiede il divieto per il mais MON810

Arriva da studiosi francesi e tedeschi una ricerca che sostiene la tossicità del mais OGM MON810 di Monsanto. Christoph Then che dirige la Testbiotech a Monaco di Baviera spiega che ci sono prove che il mais OGM produce una tossina dannosa per gli esseri umani e che entra nella catena alimentare attraverso i mangimi animali contaminando anche il suolo e le acque. A condurre gli esperimenti presso l’Università di Caen il professore Gilles-Eric Séralini che ha supervisionato lo studio e che spiega: In conclusione, questi esperimenti dimostrano che i rischi di tossine Bt e di Roundup sono stati sottovalutati. Infatti, secondo la nuova pubblicazione, dosi anche estremamente basse di formulazioni a base di glifosato ossia il pesticida Roundup, usato assieme al MON810 possono danneggiare le cellule umane e questi risultati sono in accordo con diverse altre indagini che evidenziano rischi per la salute imprevisti connessi con le preparazioni di glifosato. Il mais ...

HTML5 e DRM, la coppia che scoppia

Microsoft, Google e Netflix propongono una estensione all'implementazione di HTML5 per il playback di contenuti protetti. Nel W3C si alzano gli scudi: il DRM nei browser open source è inutile. E l'hardware? Si torna a parlare di DRM in salsa HTML5, o per meglio dire di una "estensione" allo standard web del futuro (remoto) capace di proteggere lo streaming e la fruizione dei contenuti audiovisivi a tutto vantaggio di publisher e store digitali. Una questione già ampiamente stroncata sul nascere da importanti esponenti del World Wide Web Consortium (W3C), ma che evidentemente continua a popolare i sogni (e gli incubi) dei nuovi padroni del vapore digitale: la proposta Encrypted Media Extensions (EME) arriva da Microsoft, Google e Netflix, e descrive l'estensione di "HTMLMediaElement per permettere il playback di contenuti protetti". I proponenti tengono a precisare che non si tratta di una tecno...

Salta l'Ici alla Chiesa?

I tecnici del governo stanno lavorando alle modifiche del decreto legge da presentare venerdì. Tra le novità più attese c'era quella dell' Imu (ex Ici) agli immobili ecclesiastici , che ha dominato il dibattito negli ultimi giorni.  Si tratta di riscuotere l'imposta da parte delle attività commerciali effettuate da enti ecclesiastici, associazioni no profit e altre realtà diverse dalle società commerciali. Ma all'ultimo momento sembra che la "svolta" di Monti non sarà presente nel decreto. In fatto di enti ecclesiastici e no profit, l'idea del governo è stata abbastanza chiara nella lettera inviata dal presidente del consiglio a Bruxelles la scorsa settimana: anche le attività commerciali di questi enti dovranno passare alla cassa per l'Imu, in proporzione alla quota utilizzata a questi scopi o all'attività prevalente realizzata in ogni immobile. Tuttavia la traduzione pratica di questa nuova situazione non è semplice : tra...

Ritratto di Leonardo da Vinci individuato da una studiosa italiana

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La ricercatrice italiana Daniela Fogar ha individuato presso il paese di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, ai piedi del Monte Amiata, un dipinto che sembrerebbe ritrarre Leonardo Da Vinci. Presso la Peschiera, c'è l'antica chiesetta della Madonna della Neve, chiamata anche “della Piscina", per la sua vicinanza al fiume. All'interno vi sono affreschi di santi, attribuiti a Francesco Nasini, pittore famoso nella zona che li avrebbe realizzati nel 1640.  La ricercatrice è rimasta colpita dall’opera ritraente San Girolamo,posta sulla sinistra dell'entrata della chiesa, piuttosto mal conservata rispetto alle altre che invece erano state restaurate. L’opera, secondo la Fogar, non sembra essere frutto della stessa mano che ha realizzato le altre. La Fogar ha immediatamente compreso che il volto, il taglio degli occhi e lo sguardo richiamano quelli del maestro toscano, Leonardo da Vinci, molto somiglianti a quelli del suo “Autoritratto” da vecchio...

La Chiesa se la prende con Pippo Baudo sull'Ici

Non si placa la polemica sull' esenzione Ici alla Chiesa , che, proprio nei giorni di Natale, ha visto prodursi un'inedita polemica con al centro Pippo Baudo .  Il noto presentatore aveva infatti dichiarato pubblicamente che bisogna convincere la Chiesa a pagare la tassa. Ma dagli ambienti ecclesiastici si sono infuriati con il presentatore più nazional popolare della tv. Dal quotidiano cattolico "L'Avvenire" sono giunte parole di biasimo per Baudo e per il ministro dell'ambiente Corrado Clini , che insieme al presentatore si è detto d'accordo. Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ha bollato entrambi come persone che non meritano la sua stima. Pippo Baudo dal canto suo non è stato a guardare e ha ribattutto a Tarquinio: " Io dovrei querelare. Sono offeso, ma, siccome è Natale e sono cattolico, ho perdonato ". idealista.it