Post

Renzo Novatore - Verso il nulla creatore. Individuo e rivolta (Parte 3)

Introduzione La bella Prefazione dell’ignoto figlio dell’Etna e le pagine di espressione eroica del Renzo Novatore io solo raccomando di leggerle bene e comprenderle. Militante libertario per vent’anni, egli scrisse queste pagine durante gli episodi avvenuti in Italia nel 1919-1921. Fremito di riscossa risvegliò tutto il popolo italiano immerso nel dolore accumulato durante le macabre danze del male della grande guerra; i più bei giovani d’Italia erano morti in un mare di sangue mentre i vecchi, le donne e i bimbi morivano di dolore e di fame. La morte era lenta, non sapevano né vivere né morire, e fu in questa notte cupa che gli individualisti e gli iconoclasti udirono i gridi e accesero le torce cantando strane canzoni: che la vita era bella e bella era la lotta contro i carnefici ed i tiranni. La grassa e mediocre borghesia ingrassata coi profitti della guerra tripudiava e dormiva sonni tranquilli, e fu Bruno Filippi il primo iconoclasta che il 7 settembre 1919 di mattina c...

Renzo Novatore - Verso il nulla creatore. Individuo e rivolta (Parte 2)

Nota biografica Renzo Novatore, pseudonimo di Abele Rizieri Ferrari, nasce ad Arcola (SP) il 12 maggio 1890 da una modesta famiglia di contadini. Refrattario alla disciplina scolastica, frequenta soltanto per alcuni mesi la prima classe elementare; quindi abbandona la scuola definitivamente e viene costretto dal padre a lavorare nei campi. Ma il suo profondo desiderio di conoscenza unito ad una tenacia e ad una volontà già radicate lo fanno diventare un precoce autodidatta: col tempo diviene un lettore instancabile e con un acuto senso critico che gli impedisce di essere dominato dalle idee altrui. Ancora adolescente viene accusato con una decina di suoi coetanei di aver appiccato un incendio alla chiesa di N. S. degli Angeli: arrestato, dopo tre mesi viene processato e poi assolto. Scoppiata la prima guerra mondiale Novatore decide di armarsi contro la Società della Guerra. Condannato a morte per diserzione e alto tradimento, si sposta in Emilia e comincia a propagandare la ...

Renzo Novatore - Verso il nulla creatore. Individuo e rivolta (Parte 1)

  Nota introduttiva A quasi settant’anni dalla sua prima pubblicazione, Verso il nulla creatore sembra proprio mantenere intatta la sua forza eversiva. Questa caratteristica di immutata attualità, a dispetto di ogni sconvolgimento sociale avvenuto al di là della forma letteraria, è comune a gran parte degli scritti di anarchici individualisti, di coloro cioè che non fondavano la propria vita su un programma sociale ed economico da realizzare – sulla cui validità solo la Storia poteva esprimersi – ma sull’individuo, sull’essere umano concreto in carne ed ossa (il che molto probabilmente spiega anche il recente ritorno di fiamma per l’opera di Stirner) Ma la valorizzazione dell’individuo non può e non deve scadere nella costituzione di una nuova scuola, di una nuova ideologia, che in un momento di incertezza come quello che stiamo attraversando potrebbe attrarre tutti coloro – e sono molti – che vanno alla ricerca di un punto d’appoggio incrollabile. Non si può sostituire l’In...

Big Pharma: minacce e documenti falsi per far pagare 1000 euro un farmaco da 80

Il patto occulto. Nelle carte dei PM di Roma le manovre truffaldine di Roche e Novartis.

L’inizio della fine del Nuovo Ordine Mondiale

Ieri ho avuto il piacere di partecipare alla trasmissione radiofonica “Nuovo Mondo”, condotta dall’amico Sandro Siena, durante la quale inseme agli altri ospiti si discuteva del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale (quello dato in pasto all’opinione pubblica come un naturale, irreversibile “processo di globalizzazione”) e di come il progetto di instaurarlo, da parte degli USA e degli altri ben noti attori di questo dramma, sembra stia miseramente naufragando. Occupandomi degli aspetti geopolitici della questione, ho evidenziato come nel giro di poche settimane, nello scacchiere più delicato e problematico del piante, cioè il Medio Oriente, in seguito all’intervento militare russo in sostegno del legittimo governo siriano del Presidente Assad, la pluridecennale egemonia statunitense si sia sciolta come neve al sole. Detta in altre parole, il Re è nudo. Il silenzio calato sulle vicende in Siria è emblematico dell’imbarazzo e della confusione in cui versano i media e i governi “occidentali”, ...

Armi chimiche in mare

Gli scarichi industriali e i farmaci non sono l’unica spazzatura presente nell’acqua di cui dovremmo preoccuparci. Per decenni, gli oceani del mondo sono stati utilizzati come un gigantesco bidone dell’immondizia dei prodotti chimici più nocivi e letali in circolazione. Vari Paesi hanno scaricato in acqua centinaia di migliaia di tonnellate di armi piene di cianuro, gas mostarda, sarin, fosgene, VX, Zyklon B e altri agenti nervini. La pratica di usare il mare come discarica iniziò verso la Prima Guerra Mondiale, sebbene praticamente non esista una documentazione in proposito. È poi diventata frenetica subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ritrovandosi enormi depositi di armi tedesche, gli Alleati pensarono bene di gettarle nelle acque circostanti l’Europa. Secondo stime ufficiali della NATO, fra il 1945 e il 1947 sono state scaricate nel Mar Baltico e nell’Atlantico del Nord 300.000 tonnellate di queste armi, contenenti 60.000 tonnellate di agenti nervini. Il Giappone possedeva mol...

Vengono sperimentati farmaci su cavie umane inconsapevoli

Uno studio condotto dalla Johns Hopkins University e pubblicato sul Journal of Medical Ethics ha chiesto a centinaia di “ricercatori sanitari in Paesi in via di sviluppo” se i loro studi su esseri umani erano controllati da commissioni etiche. Il quadro che ne è risultato è deprimente: il 44% di quanti hanno risposto ha dichiarato che nessuno supervisiona il loro impiego di cavie umane. Le corporation e le organizzazioni no profit statunitensi finanziano un terzo di questi esperimenti incontrollati. Quanto agli studi sottoposti a un qualche controllo, nel 92% dei casi lo screening era stato condotto dalle commissioni etiche dell’istituzione che seguiva la sperimentazione, senza alcun intervento di organismi a più alto livello. Lo studio ha rivelato poi un altro problema fondamentale: casi in cui i moduli di consenso del paziente non erano redatti nella lingua del paese ospitante. Non che tutti i ricercatori si preoccupino dei moduli di consenso. In anni recenti, l’India è stata turbata...