Hackerata Cinavia, la protezione di BluRay e DVD
Era ritenuta insuperabile.
La vita dei pirati è piena di insidie: alcune di natura legale, altre più tecniche.
Una di queste è Cinavia,
una sorta di impronta digitale indelebile (o "filigrana digitale") che
resta all'interno di ogni filmato in cui sia inserita, nella traccia
audio. Non importa quante volte esso venga ricodificato, compresso o in
altri modi alterato (la protezione sopravvive anche a un ricampionamento
dell'audio tramite microfono).
La sua presenza come requisito obbligatorio sin dal 2012 per tutti gli
apparecchi in grado di riprodurre i dischi Blu-ray - e naturalmente nei
dischi stessi - ha rappresentato una sfida difficile per i pirati.
I filmati piratati ma protetti da Cinavia inizialmente funzionano, ma
poi si fermano e appare un avvertimento che informa della presenza della
protezione, la quale impedisce la riproduzione.
Tutto ciò è stato vero sino a oggi. Ora però, DVD-Ranger è riuscito a scardinare anche Cinavia.
Ciò significa che è possibile rimuovere le protezioni dai video pirata
tramite il software CinEX (la cui licenza costa 69,99 dollari),
sviluppato appunto da DVD-Ranger, qualunque sia la fonte con la quale lo
si sia ottenuto.
È legale tutto ciò? Gli sviluppatori, che hanno sede in Germania,
affermano che la loro attività non viola alcuna legge tedesca, poiché
tecnicamente Cinavia non è una protezione da copia: infatti non
impedisce di copiare un filmato, ma interferisce con la riproduzione
della copia.
«Nel nostro Paese» - spiega DVD-Ranger - «è proibito soltanto
sviluppare e vendere software che aggiri le protezioni anticopia. La
legge non fa menzione delle filigrane digitali. Quindi è legale?
Sicuramente».
zeusnews.it
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