Un mare di plastica
Nel Mediterraneo le concentrazioni di questo materiale sono tra le più alte al mondo.
L’impatto nocivo della plastica sugli ecosistemi marini è preoccupante, e sono diversi i progetti che affrontano il problema (si veda Alla ricerca della plastica scomparsa in “Le Scienze” n. 560, aprile 2015). Ora uno studio pubblicato su “Scientific Reports” dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricercha, Università di Ancona, l’Università del Salento e la statunitense Algita Foundation, ha tracciato un quadro del Mediterraneo nel 2013. Frammenti più piccoli di due millimetri, non visibili a occhio nudo, galleggiano quasi ovunque nel Mare Nostrum, e le concentrazioni sono tra le più elevate del globo: 1,25 milioni di frammenti per chilometro quadrato. Il record nel record spetta al tratto di mare tra Toscana e Corsica, con dieci chilogrammi di microplastica per chilometro quadrato. In generale la plastica è più abbondante nel Mediterraneo occidentale rispetto all’Adriatico.
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