Occhiali da sole e un chip: donna ritorna a vedere dopo 10 anni
Ritornare a vedere. I miracoli in questo caso non c'entrano.
Fran
Fulton, originaria di Filadelfia, è riuscita a vedere di nuovo grazie ad
una speciale tecnologia chiamata Argus II, una sorta di occhio bionico che bypassa il suo problema.
Una malattia genetica che colpisce l'occhio, la retinite pigmentosa,
ha iniziato a far diminuire nel tempo la sua visione periferica fino a
perderla. Si tratta di una malattia ereditaria. Ma la soluzione, nel suo
caso, è stata offerta da una speciale protesi chiamata Argus II finora impiantata a sole 21 persone negli Stati Uniti.
Una tecnologia molto complessa che utilizza occhiali da sole, un processore video e un chip impiantato nell'occhio per aiutare i pazienti a individuare forme e i confini di ciò che osservano.
Il 28 luglio, la 66enne ha subito un intervento durato circa 4
ore durante il quale le sono stati impiantati degli elettrodi
all'altezza della retina compromessa che comunicano con una telecamera
simile a quella usata dagli smartphone, posizionata sugli occhiali da
sole.
Quest'ultima invia i segnali in modalità wireless all'impianto,
bypassando le cellule dell'occhio non funzionanti grazie al chip che ne
stimola la parte sana. Il chip è di 60 pixel, quindi l'immagine che la
donna riceve è semplificata e in bianco e nero ma è un enorme passo
avanti per chi ha perso del tutto la vista.
La donna ha avuto bisogno di un mese di riabilitazione per
imparare a usare il suo nuovo dispositivo. Adesso riesce a riconoscere
le persone che le passano vicino vedendone la sagoma, vede le porte e le
finestre aperte e gli eventuali ingombri presenti in una stanza.
Miracoli della tecnologia.
nextme.it
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