Potenziare la memoria, 5 modi bizzarri e scientifici: ridere, bere thè verde e dormirci su
Per memorizzare non è necessario sottoporre la nostra mente a sfiancanti esercizi. Alcuni modi, semplici e divertenti,
sono proprio sotto i nostri occhi, pronti per essere usati a nostro
vantaggio. Per imparare le date della lezione di storia basta, ad
esempio, ridere un po'.
Secondo uno studio condotto dalla University of South California, la
risata abbassa il livello di ormoni dello stress e la pressione
sanguigna aiutandoci a potenziare la memoria.
E se proprio non riusciamo a metterci in testa qualcosa, può valere la pena dormirci su. Anche se, a primo impatto, potrebbe non sembrare la soluzione migliore, il consiglio viene direttamente dalla scienza.
Ecco 5 modi bizzarri e scientifici per migliorare la nostra memoria, senza faticare.
- Scrivere (a penna) migliora la memoria
Scrivere aiuta a memorizzare. Ma non come siamo abituati a farlo ora: senza computer, senza tablet, solo carta e penna. Sarebbe questo, insomma, il modo giusto per fissare i concetti nella nostra mente. L'insolita scoperta è stata fatta da due ricercatori di psicologia, Pam Mueller della Princeton University e Daniel Oppenheimer della UCLA. I due hanno chiesto a un gruppo di studenti universitari di ascoltare la stessa lezione e prendere appunti nel loro modo abituale. Mezz'ora dopo, Mueller e Oppenheimer hanno fatto un test per vedere quanto avevano memorizzato di ciò che era stato detto a lezione: coloro che avevano scritto delle note su pc o tablet avevano mostrato di aver memorizzato in modo peggiore rispetto a chi, invece, aveva preso appunti a penna. Più avanti hanno fatto un altro esperimento, dando agli studenti la possibilità di ripassare per una settimana prima di un esame. Ancora una volta, coloro che avevano scritto appunti a penna risultavano migliori nel ricordare rispetto a chi aveva studiato scrivendo sul tablet e aveva trascritto, magari, intere pagine di conferenze.
Lo studio non trova l'unica applicazione negli studenti: prima di una riunione di lavoro, per sembrare più brillanti e preparati, potete provare a buttare giù qualcosa. Il vostro cervello vi ringrazierà.
- Ridere riduce il livello di ormoni dello stress aiutando la memoria
È il modo più facile per migliorare la memoria. E alla portata di tutti, in ogni momento. Secondo uno studio condotto dalla University of South California, ridere ha poteri benefici sulla nostra capacità di memorizzare. Per l'esperimento, i ricercatori hanno fatto vedere ad un gruppo di 20 anziani sani un video divertente di 20 minuti, mentre un altro gruppo non ha guardato nessun filmato. Successivamente, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test di memoria ed è stato preso un campione di saliva per controllare il livello di ormoni dello stress. Il risultato? Coloro che hanno visto il video divertente sono risultati migliori nei test di memoria a breve termine. Questo perché i loro livelli di cortisolo si erano notevolmente abbassati. Il cortisolo, un ormone associato allo stress, è noto per avere un impatto negativo sulla memoria. Al contrario, ridere o sorridere aumenta le endorfine, e la dopamina che raggiunge il cervello e fornisce un senso di piacere e di benessere. Inoltre, con la risata, il livello di ormoni dello stress si abbassa insieme alla pressione sanguigna: è proprio lo stato di rilassatezza che ci aiuta a ricordare meglio. - Non riesci a ricordare nulla? Dormici su
Potrebbe sembrarci la soluzione meno adatta. Se non riusciamo proprio a memorizzare quei fogli che dobbiamo studiare, la cosa meno opportuna da fare potrebbe sembrarci quella di addormentarci. Invece, no. Secondo i ricercatori, dormire aiuta a potenziare la memoria. Dopo aver imparato qualcosa di nuovo, dicono i ricercatori della New York University, il sonno aiuta le cellule del cervello a riconnettersi l'una con l'altra e quindi aiuta a preservare la memoria. L'esperimento ha coinvolto alcuni topi, a cui sono stati insegnati nuovi compiti. Poi sono stati divisi in due gruppi: ad alcuni è stato concesso di dormire, altri sono rimasti svegli per molto tempo. Usando uno speciale microscopio, gli scienziati hanno poi osservato il cervello dei topi e scoperto che coloro che avevano dormito, subito dopo aver imparato qualcosa di nuovo, mostravano di avere una maggiore attività neuronale rispetto agli altri animali che erano rimasti svegli. "Scoprire che il sonno favorisce le nuove connessioni tra i neuroni è una cosa nuova", spiega alla BBC il Dr. Wen-Biao Gan, professore della New York University. "Abbiamo dimostrato che il nostro cervello non sta per niente fermo, quando dormiamo". - Bevi una tazza di thè verde
Mentre studiamo o cerchiamo di memorizzare qualcosa, possiamo aiutarci con qualche bevanda, da tenere accanto ai fogli e ai libri. L'estratto di thè verde rafforza e potenzia la memoria, ad esempio. In un recente esperimento, i ricercatori della University of Basel hanno dato ai partecipanti una bevanda contenente meno di 3 grammi di estratto di tè verde. Nessuno di loro era al corrente di cosa stesse bevendo. Dopodiché hanno testato la loro memoria a breve termine. Il tè verde sembrava aver letteralmente 'attivato' il cervello, soprattutto aumentato le connessioni tra il lobo parietale e la corteccia frontale. Il lobo parietale è proprio il luogo in cui passano le informazioni e dove 'si origina' il linguaggio. - Il modo in cui stiamo seduti influenza la nostra memoria
Il modo in cui stiamo seduti (e in piedi) può influenzare la nostra memoria. Una buona postura migliora la capacità del cervello di ricordare perché permette al sangue e all'ossigeno di fluire più liberamente al cervello. Una ricerca della San Francisco State University ha mostrato poi che la postura gioca un ruolo importante nel richiamarci alla mente ricordi negativi o positivi. Stare seduti, con lo sguardo abbassato, ha portato i partecipanti a ricordare esperienze negative. Con il mento alzato, invece, era impossibile per ogni volontario ricordare qualcosa di brutto.
huffingtonpost.it
Commenti
Posta un commento