Crist Parade!
Lo
Spirito Santo è calato su Torino il 21 giugno. Vagina gigante e super
fallo rosa per “l’amore più glande” sul carro di apertura della Crist
Parade, la manifestazione dei senzadio che dal castello del Valentino ha
attraversato le vie di San Salvario. Da alcuni balconi campeggiavano
lenzuoli con sindoni multicolor.
Non potevano mancare famiglie de-generi
e vescovi in parata, la drag Chiara-oche e la Clown Army che ha
tallonato carabinieri e Digos mettendo in atto una critica divertente e
corrosiva del militarismo. All’arrivo in piazza Madama
performance applauditissima di Chiara-oche, asta delle reliquie, caccia
al tesoro blasfema e dj set. Nel giorno dell’invasione clericale della
città, offerta a Jorge Bergoglio come palcoscenico per una performance
nazional-popolare, tanti anticlericali hanno portato in piazza le
ragioni di chi non si inginocchia, di chi pensa che ciascuno debba
costruire la propria identità individuale, al di là e contro le
imposizioni delle religioni sui ruoli imposti da dio a uomini e donne.
Il dato biologico non è un destino ma una possibilità che si può
interpretare in molti modi. A ciascun* il proprio. Molti, anche
nell’impalpabile “sinistra laica”, sono entusiasti dello stile popolare,
familiare, affabile di Bergoglio, molto diverso dalla rigidezza
teologica di Joseph Ratzinger, del suo predecessore. L’uomo giusto al
momento giusto, il gesuita che indossa i panni di Francesco, è un buon esempio
della grande plasticità culturale della Chiesa cattolica,
un’istituzione che dura, perché sa cogliere a tempo l’aria che tira,
rimanendo se stessa pur nel mutare della sua attitudine narrativa. Una
Chiesa più accogliente, sebbene chiusa nella pretesa di normare le vite
di tutti, compresi quelli che non vi appartengono, serviva a contrastare
l’assalto delle chiese evengeliche in America Latina ed Africa, per
superare la normale anomalia dei preti pedofili, per allegerire
l’impatto dell’allegra finanza vaticana dello IOR, che ha fatto dello
Stato dei preti un impenetrabile paradiso fiscale. I consensi della
Chiesa cattolica sono in calo, anche in Paesi dove è insediata da molti
secoli: le dichiarazioni ecologiste e di giustizia sociale sono
un’amabile mossa per riprendere quota dove l’ha persa. Rischia un calo
di popolarità a destra, ma deve recuperare consensi tra i tanti
cattolici, che vivono la loro vita senza “troppa” attenzione ai diktat
papali. La destra più retriva, quella che ha riempito Roma il 20 giugno
per il Family Day, non apprezza troppo l’attitudine caritatevole di
Bergoglio verso chi ha una pratica sessuale non conforme ai dettami
della Chiesa e mostra i muscoli, ma non ha reale motivo di preoccuparsi,
perché proprio a Torino Bergoglio ha fatto l’elogio della castità e
stretto la mano a Marchionne. Bergoglio è abile nel cogliere che lo
stile è tutto, che maggiore apertura nei modi è la miglior chiave per
tutte le porte. Occorreva che in Vaticano tutto cambiasse perché tutto
potesse essere ancora come prima.
Foto della Crist Parade su www.anarresinfo.noblogs.org
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