Gramiccioli: "Vaccini puliti e sicuri per tutti"

Divide et impera: la strategia del potere è sempre quella. Ecco i soliti luoghi comuni triti e ritriti. Siamo ancora a vaccini si/vaccini no? Delle due l’una. «L’8 luglio può cambiare il corso della storia» parola di David Gramiccioli, sponsorizzato dalla massoneria più illuminata d’Italia. Niente di personale (Gramiccioli ha detto pubblicamente di me:"Un giornalista immenso"), ma che ci fa uno tanto caro ai grembiulini e ai razzisti di forza nuova, già candidato alle comunali di Roma nel 2013 in una lista satellite del postfascista Gianni Alemanno proprio nel cuore di vaccinopoli? Strumentalizzazioni in campo? Anche uno studente di medicina o biologia alle prime armi sa che il vaccino non è sicuro per definizione, anche se "pulito" (termine improprio), effettua una iperstimolazione dei linfociti di tipo T o di tipo B provocando di conseguenza un disequilibrio nel sistema immunitario. Come si può dar credito ad uno che ha sostenuto le "telecamere nelle scuole per la tutela dei più piccoli”? Quanto è piccolo il mondo italidiota. Alla data del 16 novembre 2009 nel sito di Stefano Montanari si legge che "Gramiccioli era il suo portavoce a Roma". Il farmacista bolognese Montanari (coniugato Gatti) che si è autodefinito "scienziato di fama mondiale", in passato ha lavorato per la famigerata organizzazione militare NATO che fa guerra a mezzo mondo. Anche Montanari sui vaccini ha scoperto l'acqua calda (i vaccini sono inquinati), ovvero ha trovato un nuovo filone d'oro, dopo essere andato a braccetto con Beppe Grillo, che però oggi è "per la massima copertura vaccinale".


Comunque, la vaccinazione obbligatoria è proprio un esperimento su grande scala sociale per il controllo totale dei corpi. Ecco quello che hanno già deciso sulla testa della popolazione. La legge di conversione del decreto fuorilegge 73/2017 illustrata da un'impiegata del piddì, passerà a breve con l'obbligatorietà di 10 vaccini e 4 facoltativi, che poi di fatto come per l'esavalente, diventeranno 14 a tutti gli effetti. Tanto chi controlla i controllori?


Scrivo come sempre quello che penso in maniera rigorosamente documentata, e ora parlo da padre preoccupato per simili derive autoritarie, ma deciso a combattere fino all'ultimo respiro. Se qualcuno si offende sono problemi suoi, ma - sia chiaro -  nessuno può giocare con le vite dei bambini. Sono stato invitato a Pesaro dal presidente dell’associazione Comilva (che ringrazio) ma non ho partecipato perché questa battaglia non ha bisogno di eroi ma neanche di nani e ballerine a caccia di facile ribalta. I protagonisti devono essere in assoluto i genitori responsabili. Allora, attenzione ai tuttologi, agli speculatori, agli aspiranti vip, alle interferenze e agli inquinamenti in questa lotta per la libertà, a difesa dell'infanzia e dell'adolescenza. Vaccini? No, grazie annientano la salute.




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