Vaccini al mercurio per i bambini
Vaccini sicuri? Giochi di parole: una soluzione ingannevole all'italiana. In violazione dell'articolo 32 della Costituzione repubblicana italiana nonché della Convenzione di Minamata (ratificata dall'Unione europea), lo Stato italiano non ha ancora effettivamente bandito il mercurio dai vaccini. A parte i documenti ministeriali, gli atti riservati della Glaxo Smith Kline di cui sono legalmente in possesso ed altro ancora, attestano inequivocabilmente questa pericolosa presenza a cui non è sufficiente mutare il nome per renderla innocua.
Lo Stato italiano non ha più alcuna credibilità e quindi non può imporre un bel niente alla popolazione, neanche ricorrendo a trucchi coercitivi. Il livello di criminalità istituzionale in Italia risiede soprattutto in alcuni apparati statali, come ad esempio il cosiddetto ministero della "salute". Ecco un documento a firma di Pasqualino Rossi, un dirigente ministeriale preso con le mani nella marmellata, ma opportunamente prescritto dalla giustizia nazionale, inviato dalla Lorenzin, come se niente fosse a rappresentare l'Italia in Europa. Basta cambiare nome ai veleni è il gioco all'italiana è fatto pur di favorire le solite multinazionali del profitto a tutti i costi sulla pelle di esseri umani inermi, in barba alla salute dei minori.
Su quali basi condurre la lotta alla corruzione politica e amministrativa? Su tre pilastri: la repressione penale senza sconti o deroghe, la prevenzione, ma soprattutto l’educazione. Giovanni Falcone diceva che la mafia e la corruzione - che riteneva due facce della stessa medaglia - si combattono più che nelle aule di giustizia, sui banchi di scuola. Io aggiungo: dentro ogni casa. Ma soprattutto, più etica: va valorizzato il ruolo dell’educazione, a partire dalla famiglia e dalla scuola, che devono trasmettere il valore della legalità come pratica di vita, non solo fumosa teoria. Quindi chiarezza del diritto poiché nel belpaese 150 mila leggi di ogni tipo aumentano l’intermediazione affaristica tra mala politica e burocrazia mafiosa. Il problema della corruzione non è giuridico, bensì, etico e culturale, ovvero antropologico. Comunque, c'è un giudice almeno a Berlino oppure bisogna sperare in un intervento divino?
L’Unione europea ha ratificato il 18 maggio 2017 la Convenzione di Minamata, il trattato mondiale per la riduzione dell’esposizione al mercurio che entrerà in vigore dal 16 agosto prossimo. L’Ue ha depositato in maniera ufficiale presso la sede delle Nazioni Unite gli atti che hanno permesso l’entrata in vigore della convenzione internazionale, negoziata e conclusa nel 2013 in Giappone.
"Il nuovo trattato mondiale sul mercurio contribuirà a proteggere milioni di persone nel mondo intero dall’esposizione a questo metallo pesante tossico – ha dichiarato il commissario all’Ambiente, Karmenu Vella – la ratifica del trattato da parte dell’Ue è stata la mossa determinante che ne ha fatto scattare l’entrata in vigore. Si tratta di un grande successo della diplomazia verde dell’Ue, che sottolinea l’impegno dell’Europa a favore di azioni decise e concertate a livello internazionale”. La convenzione di Minamata, dal nome della città in cui si è verificato il peggior caso mai registrato di inquinamento da mercurio, non soltanto rafforzerà le norme ambientali a livello mondiale, ma contribuirà anche a creare condizioni di parità, dato che tutte le principali economie dovranno applicare requisiti ambientali simili a quelli già in vigore nell’Unione europea. La prima riunione della conferenza delle parti della convenzione di Minamata sul mercurio si terrà dal 24 al 29 settembre 2017 a Ginevra in Svizzera. Il segmento ad alto livello che si riunirà tra il 28 e 29 settembre segnerà l’impegno della comunità internazionale a favore della convenzione di Minamata.
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