La Dittatura dei Vaccini: il mistero Lorenzin
Il 2 febbraio 2017, ben 22 senatori del partito democratico hanno presentato il disegno di legge 2679: "Disposizione per la reintroduzione dell'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'ammissione alle scuole di ogni ordine e grado". Il provvedimento manteneva 4 vaccinazioni obbligatorie ma non prevedeva alcuna sanzione nei confronti dei genitori. Cosa ha indotto l'eterodiretto governo Gentiloni ad approvare frettolosamente il 19 maggio scorso, un provvedimento sgangherato ed incostituzionale firmato anche dall'inquilino pro tempore del Quirinale, tale Sergio Mattarella, (il decreto legge 73, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 giugno 2017, trasmesso con un giorno di ritardo al Senato) che innalza senza alcuna motivazione scientifica, il numero di vaccinazioni a 12 e prevede la perdita della patria potestà e multe salate per i genitori? Il ministro uscente Beatrice Lorenzin (prima aggregata a Berlusconi poi ad Alfano) appena diplomata e neanche laureata, che ha confuso i virus con i batteri e si è inventata inesistenti epidemie (ne dovrà rispondere alla giustizia penale e civile), è in grado di spiegare la ragione di questa deriva autoritaria e totalitaria che calpesta diritti costituzionali ed universali? Pecunia non olet? A proposito di soldi pubblici e trasparenza amministrativa: ai sensi del decreto legislativo 33 del 2013, dov'è il contratto d'appalto per l'acquisto di milioni di dosi vaccinali anche in considerazione del raddoppio della spesa, visto che sul portale del ministero della salute il provvedimento è latitante? Chi controlla i controllori? In ogni caso siamo alla resa dei conti.
riferimenti:
Commenti
Posta un commento