Bombe atomiche USA in Europa: un grave pericolo
Da un buon ventennio mi occupo di armamenti nucleari.
Un decennio fa ho visitato alcune basi USA e NATO in Italia, dove sono allocate
in condizioni di criticità (secondo i rapporti ufficiali dell’US AIR FORCE) 90
ordigni nucleari modello b 61. E ne ho ricavato una serie di inchieste
pubblicate nel 2003.
Si tratta di bombe tattiche obsolete (così distribuite: 40 a Ghedi e 50 ad Aviano) ma estremamente
distruttive (con potenza variabile, da 30 a 170 chilotoni; la bomba sganciata
su Hiroshima aveva sprigionato energia distruttiva pari ad appena 13 chilotoni).
A novembre dell’anno 2012 il Pentagono ha appaltato alla Boeing una commessa per
dotarle di un kit di guida.
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Europe: b 61 - foto Nato |
I Governi
italiani, tutti indistintamente hanno sempre negato l’esistenza di
questi
armamenti sul territorio italiano. In realtà, in Italia già dal 1957
sono stati
occultati ordigni nucleari di ogni genere, di cui le autorità italiane
non hanno contabilità e controllo, calpestando la sovranità del
Parlamento. Nel 1968
USA e Italia hanno aderito al Trattato internazionale di non
proliferazione
nucleare (TNP). Nello Stivale si sono verificati anche alcuni incidenti
nucleari - due in Sicilia che hanno provocato malattie e morte
nell'ignara popolazione civile - su cui vige il segreto più assoluto.
Nel 2007 ho realziazato un''inchiesta publbicata dal settimanale
Avvenimenti. Tre parlamentari hanno presentato un'interorgauzone, mai i
Governi non hanno mai fornito una risposta. Sulla vicenda esistono anche
due indagini epidemiologiche e una domentata denuncia alla
magistratura. Ad essere particolarmente esposti e colpiti da leucemie
fulminanti, ci sono i bambini.
Anche su questo diario pubblico ho spesso pubblicato
documenti classificati e declassificati in materia.
Allora, qual è il punto? Perché torno ancora sull’argomento?
In primo luogo: un'imminente terza guerra mondiale nel Mediterraneo che parte dall’Italia,
usata dalle forze armate di Washington come una portaerei. La violazione della
nostra sovranità è palese, anche in barba alla Costituzione repubblicana
(già stracciata dal Trattato di Lisbona).
In Europa sono allocate ben 480 bombe nucleari b 61. Queste armi
piazzate nel vecchio continente con il pretesto della guerra fredda, in realtà
sono puntate contro i popoli europei. Fino a quando saranno presenti nel vecchio
continente, nella nostra terra, sarà impossibile la nascita di un Europa dei
popoli.
Ecco l’ultimo stralcio di un rapporto della NATO:
«212 DSCFC
10 F rév 1 - LES ARMES NUCLEAIRES NON STRATEGIQUES DES ETATS-UNIS EN EUROPE : UN
DEBAT FONDAMENTAL POUR L’OTAN… B. L’OTAN ET LES ARMES NUCLEAIRES – SITUATION
ACTUELLE … 29. Il ressort d’estimations
disponibles dans des sources accessibles au public que 150 à 200 armes
nucléaires non stratégiques américaines restent basées en Europe aujourd’hui
(voir Annexe). Les charges nucléaires B-61 toujours présentes sur le continent seraient basées dans cinq pays,
à savoir l’Allemagne, la Belgique, l’Italie, les Pays-Bas et la Turquie. De son
coté, le Royaume-Uni détient un nombre réduit de missiles balistiques à lanceur
sous-marin, qui sont engagés pour l’OTAN à des fins tant stratégiques que non
stratégiques (comme le font les Etats Unis). Aucun moyen figurant dans
l’arsenal nucléaire français n’est directement réservé à l’Alliance.
30. En temps de paix, ces armes restent sous le
commandement et le contrôle des Etats-Unis. Mais en vertu d’un arrangement régi
par des accords nucléaires bilatéraux, les pays fournissant des aéronefs s’en
verraient confier le contrôle en temps de guerre. Si une frappe doit
effectivement avoir lieu, les bombes seraient, suivant le pays hôte, larguées
par ce dernier ou par des appareils américains dont la portée opérationnelle
atteint 1 350 km et conçus pour transporter des bombes tant nucléaires que
conventionnelles. Le niveau d’alerte de ces appareils pour les missions
nucléaires est extrêmement bas – leur délai de préparation se compte en mois
(plutôt qu’en minutes, comme c’était le cas durant la Guerre froide).
31. Le Concept stratégique de l’OTAN de 1999
énonce les orientations politiques globales actuellement en vigueur au sein de
l’OTAN pour les armes nucléaires. On peut y lire :
* En résumé, le Concept de 1999 conclut que «
la présence de forces conventionnelles et de forces nucléaires américaines en
Europe reste essentielle pour la sécurité de ce continent. ».
riferimenti:
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