Concussione e reati sessuali: arrestato don Librizzi, presidente della Caritas di Trapani
Il presidente della Caritas di Trapani, don Sergio
Librizzi è stato arrestato dalla sezione polizia giudiziaria della
forestale. L'arresto è legato alla gestione dei migranti che vengono
trasferiti in vari centri dopo essere stati soccorsi sui barconi nel
canale di Sicilia. Una decina gli abusi a danno di maggiorenni
extracomunitari: il sacerdote avrebbe utilizzato i suoi "poteri" per
estorcere favori sessuali in cambio, ad esempio, del rilascio di
documenti.
Don Sergio Librizzi, il presidente della Caritas di Trapani, è stato
arrestato dalla sezione polizia giudiziaria della forestale con l'accusa
di concussione e reati sessuali. Il presidente della Caritas è stato
fermato nella canonica della parrocchia di San Pietro a Trapani di cui è
titolare. L'arresto è legato alla gestione dei migranti che vengono
trasferiti in vari centri dopo essere stati soccorsi sui barconi nel
canale di Sicilia.
Procuratore Trapani: “Forse qualcuno era a conoscenza”
"Forse qualcuno era a conoscenza di quello che stava accadendo e
avrebbe potuto parlare prima. Già stiamo accertando se sia o meno così".
Così il procuratore di Trapani Marcello Viola in merito all'arresto di
Don Sergio Librizzi, accusato di abuso sessuale e concussione. Al
momento sarebbero una decina gli abusi a danno di maggiorenni
extracomunitari con cui il sacerdote sarebbe venuto a contatto in virtù
della sua posizione. Don Librizzi avrebbe utilizzato i suoi "poteri" per
estorcere favori sessuali in cambio, ad esempio, del rilascio di
documenti. Un filone d'indagine intrecciato in cui i magistrati si sono
avvalsi sia delle dichiarazioni delle vittime sia di intercettazioni.
Ancora al vaglio della procura il possibile coinvolgimento anche di
minorenni. Don Librizzi è stato fermato dagli agenti di polizia
giudiziaria del corpo forestale mentre si accingeva a dire messa nella
chiesa di San Pietro. Gli agenti hanno sequestrato nella sua abitazione
computer, materiale informatico e anche una somma di circa cinquemila
euro. "Non c'è alcun nesso fra il denaro sequestrato e le violenze
sessuali" precisa il procuratore Viola, sottolineando come "nessuna
perquisizione è stata fatta all'interno della chiesa". Le indagini sono
condotte dal procuratore Marcello Viola e dai sostituti Paolo Di Sciuva,
Andrea Tarondo e Sara Morri.
Fonte: rainews.it
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