La leggenda metropolitana dell’espianto di organi nei locali

Sempre in tema di leggende metropolitane, andiamo a vederne particolarmente angosciante, inquietante e truculenta: quella relativa all’espianto degli organi.

Anche in questo caso ci sono delle varianti. Quella più classica racconta di una persona che entra in un negozio, un locale o un emporio.

Passa il tempo e i familiari, allarmati dal ritardo, chiamano le autorità che, a valle dell’irruzione, trovano una scena raccapricciante. Trovano la persona sequestrata e legata ad un tavolo, pronta a subire un intervento d’espianto di organi.

Verità o leggenda metropolitana?

Storie che di tanto in tanto vengono diffuse per poi essere puntualmente smentite dalle autorità.

C’è da aggiungere che, sempre considerato che le leggende metropolitane rappresentano dei tentativi di esorcizzare le paure, quasi sempre i presunti responsabili di questi tentativi di espianto e commercio di organi sono degli extracomunitari. Se prima erano i nordafricani e quelli dell’?est, adesso che il pericolo è giallo, ecco che la leggenda si è adattata ai costumi arrivando a indicare i cinesi.

  • Una variante più hard
Esiste una variante più hot all’ingresso in un locale, un bar o un emporio. La variante è rappresentata dalla seguente storiella.

Un ragazzo va in discoteca e qui, tra suono e colore, conosce e si sente attratto da un misteriosa ragazza. I due escono insieme dalla discoteca, si appartano per delle effusioni e… sorpresa! Il giorno dopo il ragazzo ha un brutto risveglio: solo e abbandonato in una campagna.

E senza un rene.

Ecco, capite bene che un’operazione del genere, ammesso che avvenga, senza assistenza sarebbe mortale,  o no? Invece stranamente la leggenda pone l’accento sull’espianto dell’organo, come se fosse semplice, alla portata di tutti e quasi indolore.

Quasi come se fosse una… leggenda metropolitana






julienews.it

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