Ricostruzione: i consorzi sono soggetti esclusivamente privati?
Man mano che la complessa ricostruzione
di una città come L'Aquila va - seppur lentamente - avanti, ci si
imbatte in nuovi casi che coinvolgono tutte le parti interessate, non
sempre d'accordo tra loro.
Vale la pena, allora, approfondire la vicenda che di recente ha visto
pronunciarsi anche il Tar in merito ad una richiesta di accesso agli
atti. La cooperativa consortile L'Aquila 2009, nell'aprile del 2012, ha fatto richiesta al consorzio Madonna del Carmine (centro storico dell'Aquila) del verbale di assemblea con cui si erano appena affidati i lavori all'impresa Mancini.
Il consorzio, però, non gliel'ha fornito ribadendo la sua "natura assolutamente privatistica,
svincolata dal perseguimento di interessi pubblici, e la persistente
natura fiduciaria del rapporto tra committente ed impresa affidataria
dei lavori". Il Tar, lo scorso dicembre, gli ha dato ragione.
Ma i consorzi di proprietari, soggetti esclusivamente privati per
legge, non perseguono nessun interesse pubblico? Nell'ordinanza 4013 del
23 marzo 2012 art 7 comma 1 il ministro Fabrizio Barca chiede che: "ai fini di assicurare la concorrenza e la trasparenza nell'affidamento dei lavori,
le domande di contributo devono essere corredate da un minimo di cinque
offerte acquisite da imprese e da tre offerte di progettisti"
modificando la procedura anteriore che non lo prevedeva. Il Ministro fa cenno ad un principio di trasparenza che il Tar apparentemente reputa secondario.
"Non ho nessuna intenzione, né interesse, di mettere in dubbio la
legittimità dei proprietari di scegliere liberamente a chi affidare i
lavori. L'Aquila, d'altra parte, non manca di imprese serie e corrette.
Ho solo chiesto di leggere un verbale che riguardava il consorzio",
afferma Paolo Tella, presidente della cooperativa
consortile L'Aquila 2009 a cui il il Tar non ha concesso l'accesso agli
atti. "Per il lavoro che faccio a me interessa sapere qual è l'esigenza
di un proprietario che io non ho colto e qual è l'offerta di un
concorrente che ha capito meglio di me come risultare interessante Con
la mia società siamo coinvolti nella gara, abbiamo dovuto studiare,
prendere le misure, produrre una folta documentazione per un lavoro
complesso e interessante. In queste gare in cui non si fa un'offerta
economica e l'incarico da parte del consorzio è fiduciario vorrei sapere
comunque chi ha vinto e perché è stato reputato più bravo di me. L'oggetto del contendere - conclude Tella - non è l'affidamento ma la trasparenza".
C'è da domandarsi, insomma, se i consorzi istituiti dall'Opcm 3829
del 2009 con un carattere di obbligatorietà (i proprietari delle singole
unità immobiliari si costituiscono in consorzi obbligatori) abbiano o
meno un rilievo pubblico vista la finalità di ricostruire una città
terremotata a spese dello Stato.
Se l'oggetto del contendere e il ricorso al Tribunale amministrativo
regionale potrebbero sembrare non comuni, qualcuno ricorderà nel marzo
scorso una protesta ben più clamorosa, scaturita sempre nell'ambito
della ricostruzione.
Una cittadina del quartiere di Santa Barbara
residente al progetto c.a.s.e., Pina Lauria, si incatenò davanti il Consiglio Comunale.
La ditta incaricata dei lavori di ricostruzione del suo aggregato era
debitrice infatti di una seconda ditta, che per riscuotere il debito si
era recata in tribunale. Attraverso la messa in atto della procedura
esecutiva si era arrivati poi alla definizione - da parte del Giudice -
del pignoramento presso terzi della somma depositata sul conto corrente
vincolato per la ricostruzione dell'edificio degli otto condomini che
costituiscono il consorzio.
Di sicuro ne vedremo ancora delle altre, nell'obiettivo
comune - si spera - di ricostruire la città e resistere a tutto il
resto.
news-town.it
Commenti
Posta un commento