Vaccinazioni di massa: un TSO al governo italiano
E' un attentato alla vita degli esseri umani più indifesi, e al contempo un attacco alla famiglia tradizionale, alle madri e ai padri. Insomma, i criminali istituzionali ci hanno dichiarato guerra: è giunta l'ora di combattere sul campo, ovvero in qualsiasi contesto.
La Costituzione italiana sancisce i diritti dell'individuo e quelli della comunità. Essendo i vaccini validi - secondo la vulgata dei propugnatori in camice bianco - per difendere da un presunto contagio, i diritti della comunità vaccinata sono già garantiti dalla protezione delle vaccinazioni. A rigor di logica, nessun non vaccinato potrà contagiare adulti e bambini sottoposti a prevenzione specifica. D'altra parte anche un non vaccinato ha diritti fondamentali secondo la stessa Costituzione. Invito i genitori a difendere concretamente e a qualsiasi costo i propri figli dalle pericolose vaccinazioni coercitive, prive di una motivazione scientifica. Infatti, non è in corso alcuna epidemia o pandemia in Italia, ma soltanto un affare multinazionale di stampo mafioso da respingere al mittente con gli interessi. I bambini italiani non sono cavie.
Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche la miglior scelta per tutelare la salute di neonati, bambini e adolescenti è non vaccinarli. La sentenza numero 258 del 1994 emessa dalla Corte costituzionale afferma la necessità di sviluppare test preventivi e il diritto dei genitori di richiederli. Dal giugno 1994 il ministero della “cosiddetta “salute” ha annunciato più volte la codificazione di tali esami preventivi e la relativa proposta di legge a partire dal luglio 1994, che tuttora, però, non è stata ancora presentata. Inoltre la sentenza della Consulta numero 307 del 22 giugno 1990 richiama il principio della responsabilità personale del medico ai sensi del codice civile (articolo 2043: risarcimento per fatto illecito), qualora effettui un trattamento sanitario obbligatorio non accompagnato dalle “cautele e condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l’arte prescrivono in relazione alla sua natura”, che certamente non possono essere il nulla della prassi attuale. Ciò significa che, al di là del fatto che le normative attuali non prevedano alcun test di compatibilità, il medico è tenuto ad effettuarli ugualmente, o in caso di impedimento per mancanza di strumenti o conoscenza, di sospendere la vaccinazione, segnalando il fatto all’amministrazione sanitaria, per non assumersi la responsabilità in prima persona.
Ad ogni buon conto, il governo tricolore necessità di un trattamento sanitario obbligatorio, a partire dal ministro uscente Beatrice Lorenzin, una che pretende di attentare alla salute di migliaia di minori, ma al contempo confonde virus con batteri. In ogni caso, questo esecutivo eterodiretto da interessi stranieri, va destituito e processato. D'altronde latita l'opposizione politica in ambito parlamentare. Uno sgangherato regime sia pure per conto terzi, per definizione non si può riformare, ma soltanto abbattere. Per dirla con Bertolt Brecht: "Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere".
Menzogne istituzionali:
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