Global warming, allarme ONU: fermarsi prima che sia tardi
Secondo il rapporto dell’Ipcc, eventi
meteorologici estremi metterebbero a serio rischio la biodiversità di
piante e animali, porterebbero alla brusca riduzione dei raccolti
agricoli e all'evoluzione di malattie.
Gli effetti causati dai cambiamenti climatici sono già in tutti i
continenti e negli oceani. A dirlo è il rapporto dell'Ipcc, il gruppo
intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici, che sottolinea come
eventi meteorologici estremi metterebbero a serio rischio la
biodiversità di piante e animali, porterebbero alla brusca riduzione dei
raccolti agricoli e all'evoluzione di malattie, con conseguenti
spostamenti di popolazioni e conflitti.
INONDAZIONI E CARESTIE. I rischi di inondazione
aumenterebbero soprattutto in Europa e Asia a causa delle emissioni di
gas effetto serra, mentre la produzione di cereali andrebbe incontro a
pesanti diminuzioni, a fronte di una domanda in netta crescita.
Conseguenze in grado di destabilizzare gli equilibri attuali, con
povertà, fame e migrazione provocate dalle catastrofi naturali.
Il rapporto farà da base alle decisioni politiche contro il global
warming che, secondo le previsioni dovranno essere prese, più che alla
riunione Cop di Lima del 2014, a quella di Parigi del 2015, fornendo i
dettagli sugli effetti del global warming ad oggi, i futuri rischi di un
clima che cambia e le possibilità di un'azione efficace per ridurre
pericolose distorsioni.
cadoinpiedi.it
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