Lavoratori, sottoccupati, precari, disoccupati: l'unione è la nostra forza


La disoccupazione a Livorno sta assumendo le dimensioni di un disastro: per migliaia di lavoratori l'insicurezza sta lasciando il posto al licenziamento.
 
Si tratta di un dramma che si scarica sulle vittime, i lavoratori, mentre i responsabili, amministratori, politici, capitalisti, sono sempre al loro posto. Anche i dirigenti dei sindacati pronta-firma, protagonisti delle vicende più vergognose, dallo smantellamento del Cantiere Navale alla truffa della Delphi, cercano di rifarsi una verginità agli occhi dei lavoratori.

Gli anarchici livornesi sono al loro posto, al fianco degli altri sfruttati, nella lotta contro i ricatti, per mezzo dell'azione diretta e dell'autorganizzazione. 
 
La soluzione della crisi è nelle mani dei lavoratori: o accettare il ricatto che i padroni o i loro servi politici e sindacali fanno loro, subendo la diminuzione dei diritti, dei salari e l'aumento dell'orario di lavoro, oppure prendendo in mano quelle aziende che i padroni hanno portato volontariamente al fallimento, producendo per sé e per la collettività, e non per qualche parassita che non ha mai lavorato.

È possibile questo?

A Carrara i cittadini hanno sperimentato sulla loro pelle il disinteresse delle istituzioni: un'alluvione all'anno! Alla fine i cittadini hanno occupato il comune e dato vita all'Assemblea Permanente, con lo scopo di trasformare la rabbia e la protesta in un percorso di autogestione che esautori chi governa la città e chi aspira a prenderneil posto.

Anche a Livorno ci troviamo di fronte ad un disastro, un disastro occupazionale, e i protagonisti sono gli stessi!

Per anni si è detto ai lavoratori di farsi carico dell'economia cittadina, di sacrificarsi per difendere l'occupazione, di rinunciare a questo o quel diritto, a questa o quella conquista, mentre capitalisti, politici dirigenti dei sindacati di stato facevano solo i loro porci interessi; e ora la soluzione alla crisi di oggi sarebbe che i lavoratori continuino a fare gli interessi di qualcun altro.

Gli anarchici, lavoratori fra lavoratori, pensano che sia giunto il momento di riprendere il nostro destino nelle nostre mani. Per la difesa del reddito proletario, messo a rischio dai tagli alla Cassa Integrazione in deroga e alla mobilità previsti dal decreto “Salva Italia”;

per distribuire il lavoro esistente fra occupati e disoccupati;
per sostituire l'autogestione dei lavoratori e dei cittadini della produzione, alla gestione capitalistica e statale, che proprio con la disoccupazione dimostra il suo fallimento.

FACCIAMO COME A CARRARA!

Assemblea cittadina sabato 29 novembre, alle ore 17 presso la sede della Federazione Anarchica Livornese, Via degli Asili 33

parteciperà un membro dell'Assemblea Permanente di Carrara.

 

Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario







Fonte: "Umanità Nova", settimanale anarchico

Commenti

Post popolari in questo blog

Orge omosessuali in Vaticano, ecco i nomi degli ecclesiastici finiti sotto accusa

Fotovoltaico al grafene: potente quasi quanto l'uranio

Cairo-Dock 3.2 migliora il supporto per Multi-screen e Ubuntu 13.04