Alessandra Moretti (PD) sogna l'Internet alla turca

La proposta della deputata ricorda molto la legge turca che infiamma le piazze di Istanbul.

Cosa possono avere in comune Alessandra Moretti (nella foto qui a fianco), giovane deputata del PD, e il partito del premier turco Erdogan, di matrice islamica? 

Apparentemente nulla: l'onorevole Moretti non porta il velo, fa parte di un partito "laico", si batte per i diritti delle donne e dei gay. Tutto il contrario dell'integralismo turco di Erdogan. 

Eppure per quanto riguarda Internet potrebbero esserci poche differenze. 

Erdogan infatti ha appena introdotto una norma che permette all'authority per le comunicazioni turca di rimuovere contenuti dal Web se ritiene che siano di istigazione all'odio o diffamatori, senza passare dalla magistratura. 

Questo ha già portato a forti proteste di piazza con numerosi incidenti e scontri. 

Secondo la Moretti, per contrastare l'odio in Rete ci vorrebbe qualcosa di simile a quello che si fa contro la pedopornografia: una procedura che porti alla rimozione in tempi brevi dei contenuti ritenuti diffamatori. 

Non si conoscono ancora i dettagli della proposta, ovvero chi dovrebbe arrogarsi il diritto di stabilire (con quale autorità e con quali procedure) cosa sia considerato istigazione all'odio e cosa no. 

Insomma per questa deputata, più che l'ingresso della Turchia in Europa, forse bisognerebbe che l'Italia diventasse un po' più turca.





zeusnews.it

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