WWF, entro il 2050 la Cina potrà arrivare all'80% di rinnovabili

Il rapporto “La Generazione Cinese del Futuro” ha evidenziato che le emissioni di CO2 potrebbero crollare del 90% senza compromettere l'affidabilità della rete elettrica o rallentare la crescita economica.

La svolta green è possibile anche in Cina, notoriamente uno dei paesi più inquinati al mondo: a dirlo è il Wwf che in un rapporto ha evidenziato come l'approvvigionamento elettrico del gigante asiatico potrebbe essere coperto per l'80% da fonti rinnovabili entro il 2050, con investimenti molto inferiori a quelli oggi fatti per le fonti non rinnovabili come il carbone. Questo a patto che il Paese investa da subito in misure di efficienza e risparmio energetico e nell'energia rinnovabile. Dallo studio dell'organizzazione ambientale, intitolato "La Generazione Cinese del Futuro", viene fuori anche che entro quella le emissioni di CO2 della Cina potrebbero crollare del 90% rispetto a quelle che si raggiungerebbero con l'attuale livello di emissioni di gas serra, e senza compromettere l'affidabilità della rete elettrica o rallentare la crescita economica. Il report è stato redatto dall'Energy Transition Research Institute usando modelli computerizzati che simulano quattro diversi scenari basati sulla tecnologia attuale: scenario base, scenario ad alta efficienza, scenario ad alto tasso di rinnovabili, scenario misto a basso contenuto di carbonio. Adottando completamente l'efficienza, il risparmio energetico e le rinnovabili, "la Cina può dimostrare al mondo che è possibile crescere economicamente attraverso la riduzione drastica delle proprie emissioni di gas serra" ha dichiarato Lunyan Lu, Direttore Energia e Clima del Wwf Cina. "Questa ricerca è la prova che, con una forte volontà politica, la Cina può crescere e prosperare nei prossimi 30 anni anche eliminando il carbone dal suo mix energetico".  




cadoinpiedi.it

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