Italia: il segreto di Stato copre rapimenti, delitti e stragi. I padroni USA applaudono.
Ora è
appuratamente "costituzionale".
Trattiamo di
"terrorismo" o di presunto tale. Lo ha stabilito (da quanto scritto
sui giornali) la Suprema Corte nelle motivazioni relative al processo per il
rapimento di Abu Omar.
Per chi non
lo ricordasse l'Imam egiziano di Milano venne "prelevato" da 10
agenti della Cia, supportati dai servizi segreti italiani, in pieno centro
città. Subito dopo condotto alla base Usa di Aviano, caricato su un aereo, venne
portato in Egitto. Lì gli americani, fruendo di carceri e carcerieri egiziani, ebbero
mano libera (nel vero senso della parola) per interrogarlo. Ovviamente
torturandolo.
I fatti sono
del 2003 ma,si sa,la "giustizia" italiana ha i suoi tempi.
La
magistratura, presa da un sussulto "garantista", aprì un procedimento
contro i servizi segreti dello zio Sam e del suo domestico governo tricolore.
Incriminò e condannò, in varia sede,23 agenti Cia e diversi funzionari
dell'italico Sismi per rapimento.
Gli yankees
si sono persi per strada, figuriamoci quanto se ne sono fregati delle sentenze
di condanna in Italia. I nostri 00(7) sono stati in parte condannati in parte
assolti.
Tutti, con
il sostegno dei vari governi, si sono appellati al solito "segreto di
stato".
Ed ora, con
le motivazioni della Corte Costituzionale, ecco recepite le regole della
democrazia occidentale : "pare arduo negare che la copertura del segreto
si proietti su tutti i fatti....,.....,anche riguardanti le renditions ed il
sequestro Abu Omar. Ciò, ovviamente, a condizione che gli atti ed i
comportamenti degli agenti siano oggettivamente orientati alla tutela della
sicurezza dello Stato".
Capito bene
? Siamo sicuri ?
Da ieri,in
Italia, è ufficialmente possibile la "consegna straordinaria di elementi
ostili". Per consegnare occorre prelevare,quindi qualunque cattivone potrà
essere fermato, imballato e recapitato a domicilio agli "amici degli
amici" della Cia e del Mossad.
Ovunque e
dovunque,senza confini e rogne di legge.
Eh,certo.... la
guerra al terrorismo ha le proprie "necessità": tutti intercettati, tutti
sorvegliati, molti rapiti, pochi processati, tantissimi assassinati.
È così che
si difende la democrazia... parola di Obama, premio Nobel per la Pace.
Potevamo noi
italiani restare indietro rispetto ai nostri padroni Usa?
Sia
mai..... però ora, con il pieno conforto della sentenza Abu Omar, basta siano un
"pericolo per lo Stato" e possono sparire impunemente tutti i
sospettati.
La
magistratura italiana, così efficiente dall'aver tuonato sui
"desaparecidos" argentini, ha di fatto riconosciuta valida la norma
applicata dal buon generale Videla: "fanne quel che vuoi,purché
spariscano".
Gianni Lannes
sulatestagiannilannes.blogspot.it
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