Arresti in Regione. Ecco tutte le spese “pazze” di Salvatore: ci sono alberghi, farmaci, aliscafi e sigarette. Caldoro: “Dimostrerà piena innocenza”
L’aggettivo utilizzato dai magistrati
che hanno deciso di arrestare il consigliere regionale Gennaro
Salvatore, ex capogruppo di ‘Caldoro presidente’ fino all’iscrizione nel
registro degli indagati, è “incongruo”.
Le spese effettuate negli
ultimi tre anni non sono considerate congrue, quindi, rispetto ai fini
istituzionali dei fondi destinati ai gruppi regionali. Cioè non
c’entrano nulla con l’attività di politico, anche se non sussisteva
all’epoca obbligo di rendicontazione. Dal 2010 al 2012 sono state
documentate circa 11mila euro per comprare oggetti vari, dai farmaci, ai
biglietti di treno o aliscafo, fino alla bombola di gas della casa di
vacanza a S.Marco di Castellabbate e l’ormai famigerata tintura di
capelli. Consistenti poi i prelievi in contanti effettuati – sempre da
come si legge nell’ordinanza firmata dal gip Roberto D’Auria nell’ambito
dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e
dal pm Giancarlo Novelli – 29mila nel 2010, 27mila nel 2011 e 35mila nel
2012.
“Ma gli scontrini sono il risultato di un’attività disorganizzata
di raccolta delle spese affrontate da me e dai miei collaboratori anche
quando, per la loro natura chiaramente personale, ero io stesso a
pagare con i soldi miei personali”, si è difeso Salvatore. Tra le spese
di rappresentanza di due anni fa, per un totale di 22.500 euro sempre
prelevati dai conti correnti intestati al gruppo consiliare, figurano
anche cene con “i consiglieri, il presidente della giunta e staff del
presidente, con capigruppo di maggioranza e opposizione, con
amministratori campani”. Si va da 390 euro al ristorante Borgo Antico ai
200 per l’Hotele Le Sirene, ai 500 al ristorante Il Convento. Sulla
vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Campania Stefano
Caldoro che, ribadendo la sua visione garantista, si dice convinto che
il consigliere “dimostrerà alla magistratura la sua piena innocenza,
peraltro non avendo certamente ricavato alcun beneficio personale, come
del resto confermato dal tenore di vita suo e della famiglia”.
retenews24.it
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