Condannato per aver definito cocainomane un cocainomane
È successo a un cronista milanese che ora rischia sette mesi di carcere, senza la condizionale.
Luca Fazzo è un cronista del quotidiano Il Giornale che rischia di andare in galera come era successo al suo direttore Sallusti, poi graziato con commutazione della pena in una multa dal Presidente Napolitano.
Il tribunale di Milano lo ha condannato a sette mesi di carcere senza la
condizionale: una pena che rischia di scontare se questa verrà
confermata in appello. Da notare che la Procura aveva chiesto solo una
pena pecuniaria.
Per il giudice, Fazzo è colpevole di diffamazione aggravata per aver
definito, in un articolo del 2010, un frequentatore di discoteche
milanesi coinvolto nell'indagine sulle discoteche della stessa città - e
condannato poi a sei mesi per spaccio di droga dallo stesso tribunale -
«accanito cocainomane».
A stonare è il fatto è che il giornalista si era basato su un verbale
giudiziario in cui questa persona stessa dichiarava al giudice: «Sono
consumatore da quattro anni di cocaina e negli ultimi anni ne consumo
parecchia, anche dalle due alle quattro volte alla settimana».
Si tratta insomma di una situazione opposta a quella per cui fu
condannato Sallusti: lì il giornale da lui diretto (neanche lui stesso)
avrebbe diffamato un giudice per una sentenza non condivisa; qui si
tratta di una persona condannata da un giudice.
zeusnews.it
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