Shopping natalizio: gli italiani stringono la cinghia
Confesercenti e la sua indagine di Natale:
giù gli acquisti dei regali con un budget sotto i 200 euro a famiglia.
Un calo acquisti fino al 20%; le tredicesime non spingono consumi.
Italiani sempre più cauti negli acquisti natalizi, con le famiglie che in media hanno tenuto il budget sotto i 200 euro.
E neanche l'arrivo delle tredicesime ha aiutato la ripresa dei consumi. A dirlo è la Confesercenti che in un sondaggio ha riscontrato un calo delle vendite nelle varie regioni che va dal 10% al 20%, a fronte di un budget di spesa che scende anche fin sotto la soglia dei 100 euro nelle Marche e in Puglia.
Ed è fissato a 100 euro il tetto massimo di spesa in Piemonte per un consumatore su tre. In Lombardia e Campania la cifra media si aggira sui 150 euro, mentre a 200 euro si attesta quella di Liguria, Toscana, Veneto e Lazio.
«Nella maggior parte delle regioni - spiega Confesercenti - l'arrivo della tredicesima non ha però cambiato gli orientamenti delle famiglie, insomma non c'è stata l'attesa spinta verso i consumi anche perché quelle risorse erano già impegnate per far fronte ad altre voci di spesa come i pagamenti di fine anno».
Le vendite segnalano chiaramente le ristrettezze dovute alla crisi: dai dati del sondaggio emerge che finora si sono registrate flessioni negli acquisti del 10% in Toscana e Liguria, del 10-15% in Lombardia, del 15-20% nelle Marche.
Meglio il Veneto con un -5% ed ancor meglio tre province campane (Napoli, Salerno, Caserta) con un incremento del 7%, mentre flettono Benevento ed Avellino (-15%). Tra gli acquisti più gettonati ci sono come sempre i generi alimentari, nel segno della tradizione, e l'hi-tech con tablet, smartphone e accessori.
E neanche l'arrivo delle tredicesime ha aiutato la ripresa dei consumi. A dirlo è la Confesercenti che in un sondaggio ha riscontrato un calo delle vendite nelle varie regioni che va dal 10% al 20%, a fronte di un budget di spesa che scende anche fin sotto la soglia dei 100 euro nelle Marche e in Puglia.
Ed è fissato a 100 euro il tetto massimo di spesa in Piemonte per un consumatore su tre. In Lombardia e Campania la cifra media si aggira sui 150 euro, mentre a 200 euro si attesta quella di Liguria, Toscana, Veneto e Lazio.
«Nella maggior parte delle regioni - spiega Confesercenti - l'arrivo della tredicesima non ha però cambiato gli orientamenti delle famiglie, insomma non c'è stata l'attesa spinta verso i consumi anche perché quelle risorse erano già impegnate per far fronte ad altre voci di spesa come i pagamenti di fine anno».
Le vendite segnalano chiaramente le ristrettezze dovute alla crisi: dai dati del sondaggio emerge che finora si sono registrate flessioni negli acquisti del 10% in Toscana e Liguria, del 10-15% in Lombardia, del 15-20% nelle Marche.
Meglio il Veneto con un -5% ed ancor meglio tre province campane (Napoli, Salerno, Caserta) con un incremento del 7%, mentre flettono Benevento ed Avellino (-15%). Tra gli acquisti più gettonati ci sono come sempre i generi alimentari, nel segno della tradizione, e l'hi-tech con tablet, smartphone e accessori.
globalist.it
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