In India la caccia alle streghe va ancora di moda
Le statistiche segnalano i che il fenomeno del linciaggio di chi è
accusato di stregoneria, è una pratica che non conosce crisi.
In India ogni anno pi di duemila persone sono uccise barbaramente
perché accusate di praticare la stregoneria, per lo più donne povere
delle caste inferiori.
LA CACCIA ALLE STREGHE PROSPERA - In India non c’è
una legge che punisca esplicitamente l’uccisione di streghe o stregoni o
l’incitamento a farlo e questo nonostante il fenomeno sia abbastanza
diffuso da strappare invariabilmente articoli sulla stampa locale e
grande indignazione nelle aree urbane, che pur non essendo immuni al
fenomeno ospitano una popolazione emancipata che inorridisce di fronte a
un costume diffuso soprattutto nella aree dove il dominano ancora il
tribalismo e culture arcaiche.
QUASI SEMPRE A MORTE - Gli accusati di stregoneria
finiscono malissimo, di solito uccisi dopo atroci torture e pestaggi, la
settimana scorsa ad esempio una coppia è stata linciata a Chandrapur da
500 persone che l’accusavano di praticare la magia nera. Il caso più
recente è invece quello di una donna, Saraswati Devi, torturata e poi
uccisa davanti ai suoi figli perché accusata di essere una strega.
I RIMEDI CONTRO LE STREGHE - Non è facile sfuggire
all’accusa di stregoneria, che può scattare per i motivi più
improbabili, dall’accusa di aver provocato la siccità a quella di aver
lanciato il malocchio su qualcuno, anche perché non c’è nessun processo,
quando la folla si muove inferocita non c’è modo di fermarla. Comuni
sono le torture più atroci o le pratiche di «purificazione» più
improbabili, spesso a morire sono streghe che non sono state mandate a
morte, ma che i loro vicini di casa stanno tentando in qualche modo di
esorcizzare o di indebolire per annullare l’effetto dei loro presunti
malefici.
UN DEFICIT CULTURALE - L’accusa di stregoneria
diventa così un ottimo espediente per liberarsi di persone sgradite o
per vendicarsi di un torto o di un rifiuto, basta spargere la calunnia e
l’ignoranza di solito provvede a fare il resto, fornendo la «copertura»
a delitti che hanno ben altri scopi. Un espediente usato soprattutto
contro le donne, che sono le più vulnerabili socialmente e spesso
oggetto di pretese in una società che resta estremamente patriarcale,
secondo Rakesh Singh dell’Istituto Sociale Indiano le accuse di
stregonerie sono un altro strumento e sintomo di questo assetto della
società indiana, nella quale anche la superstizione diventa uno
strumento di repressione delle donne troppo indipendenti o che più
semplicemente danno fastidio a qualcuno.
giornalettismo.com
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