Senza tregua continua il massacro israeliano a Gaza. Giovedì corteo a Roma
Disastro umanitario. L’esercito israeliano non si ferma e rigetta la tregua proposta dall’Onu. Giovedì a Roma corteo ore 18 da P.zza Vittorio.
Israele non si ferma e non ha nessuna intenzione di farlo. Funzionari
israeliani hanno detto che il coordinatore delle Attività Governative
nei Territori, Yoav Mordechai, ha ufficialmente annunciato all’inviato
Onu Robert Serry che Israele ha rigettato la proposta di cessate il
fuoco umanitario. E’ un disastro umanitario, un massacro-. Informative
del Ministero della Salute di Gaza riportano il tragico bilancio di 583
palestinesi uccisi, 3640 feriti, mentre più di 100mila sono gli
sfollati. Denuncia anche che l’esercito israeliano ha bombardato in 15
giorni di offensiva oltre 25 strutture sanitarie e ambulanze: “Colpire
strutture mediche è un crimine condannato a livello internazionale, una
linea rossa che non dovrebbe essere mai passata”.
L’operazione militare israeliana congiunta, via aria, mare e terra
sta colpendo indiscriminatamente e ininterrottamente quartieri
residenziali, scuole, case, moschee. Ieri notte bombardate cinque
moschee, uno stadio e l’abitazione di un un capo di Hamas.
Stamattina sono proseguiti i bombardamenti: all’alba le forze
militari israeliane avrebbero colpito almeno 70 volte, dando alle fiamme
19 barche di pescatori e danneggiato molte case lungo il confine. Tra
le case distrutte quella di Ahmad Jaabari, ex leader delle Brigate al
Qassam, ucciso nel novembre 2012, a Gaza City, e la casa di Ziad
al-Thatha, vice premier del precedente governo di Hamas. In totale
sarebbero 310 i siti colpiti in 24 ore.
In scontri diretti tra combattenti di Hamas e soldati di Tel Aviv,
altri due militari hanno perso la vita, portando il numero totale di
perdite israeliane a 27. Dubbi sulla scomparsa di un altro soldato che
per Tel Aviv sarebbe morto mentre Hamas ne comunica la cattura.
Scontri anche nel resto della Palestina storica: ieri notte a
Gerusalemme Est un giovane di 21 anni, Mahmoud Shawamreh, del villaggio
di Al-Ram (tra Ramallah e Gerusalemme) è stato ucciso da un colpo d’arma
da fuoco tra al-Ram e il checkpoint di Hizma. Da giorni la Cisgiordania
e Gerusualemme Est sono teatro di manifestazioni e scontri praticamente
ogni notte.
Questa mattina l’artiglieria israeliana ha colpito anche una scuola
dell’Unrwa e dopo le minacce di ieri del ministro degli Esteri Lieberman
contro Al Jazeera, la cui presenza non è gradita agli israeliani, la tv
del Qatar ha fatto sapere che i suoi uffici a Gaza sono stati colpiti.
Mentre la diplomazia segna il passo, in tutto il mondo la si
moltiplicano le manifestazione per fermare il massacro e in solidarietà
con il popolo palestinese. A Roma l’appuntamento è per giovedì 24 luglio
ore 18 a Piazza Vittorio.
popoffquotidiano.it
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