Cartoni ondulati per risparmiare acqua

Secondo due studi dell'Università di Bologna e del Politecnico di Milano, usare questo materiale per l'imballaggio di frutta e verdura può diminuire gli sprechi e ridurre l'impronta idrica delle nostre abitudini alimentari. 

Consumare frutta e verdura conservate negli imballaggi in cartone ondulato è la scelta più virtuosa per diminuire gli sprechi e ridurre l'impronta idrica delle nostre abitudini alimentari. Per produrre un imballaggio infatti si consumano 8 litri di acqua, molto poco: basti pensare che per una doccia di 5 minuti si consumano dai 75 ai 90 litri di acqua. 

GLI STUDI SCIENTIFICI A dimostrarlo sono stati due diversi studi dell'Università di Bologna e del Politecnico di Milano, promossi da Bestack, consorzio non profit di ricerca che riunisce a livello nazionale i produttori di imballaggi per ortofrutta in cartone ondulato, materiale naturale, rinnovabile e riciclabile. Il grado di conservabilità dei prodotti ortofrutticoli è superiore del 20% se contenuti in imballaggi in cartone ondulato piuttosto che in altri tipi di packaging: il prodotto è quindi migliore e c'è più tempo per consumarlo, e di conseguenza ci sono meno possibilità che finisca nella spazzatura. 

LA WATER FOOTPRINT Senza contare che l'utilizzo sempre più intensivo di acqua nei processi produttivi sta diventando la nuova emergenza. E a pesare di più sugli equilibri del pianeta è la filiera agroalimentare, con un ingente consumo di acqua dolce. E se è vero che le scelte alimentari sono un fattore decisivo per la definizione della "water footprint" un ruolo ce l'hanno anche i modi in cui frutta e verdura sono imballate e distribuite.
 



cadoinpiedi.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Orge omosessuali in Vaticano, ecco i nomi degli ecclesiastici finiti sotto accusa

Fotovoltaico al grafene: potente quasi quanto l'uranio

Cairo-Dock 3.2 migliora il supporto per Multi-screen e Ubuntu 13.04