Legge “vivisezione” – I cani potranno essere uccisi con le fucilate di un tiratore esperto. Se neonati con un colpo da percussione alla testa.
Tutti i metodi "umanitari", dalla dislocazione del collo ai colpi di pistola.
Cosa significhi la possibilità di un tiratore esperto che ucciderà i cani, ma anche gatti e furetti, con un “colpo a proiettile libero con fucili, pistole e munizioni adeguate“, non viene spiegato. Di certo, nel lungo carrellario delle “osservazioni/metodi” consentiti per sopprimere gli animali viene espressamente indicata anche questa possibilità.
La tipologie di soppressione contenute nel Dlgs sulla sperimentazione animale, approvato dal Governo lo scorso 28 febbraio ed ora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, sono contenute nell’Allegato IV.
Disposizioni generali che poco cambiano quanto contenuto
nell’Allegato sono invece all’articolo 6 (metodi di soppressione). Tra
queste la possibilità di deroga ai metodi consentiti. Ad esempio “per consentire, in base a prove scientifiche, l’uso di un altro metodo considerato altrettanto umanitario“. Dunque, quanto leggerete (fucili di tiratori compresi) deve intendersi “umanitario“.
A leggere l’Allegato IV (Metodi di soppressione degli animali) appare
però fin da subito la crudezza del linguaggio tecnico che di certo,
giunti al 2014, la dice lunga su come sia difficile riuscire a cambiare
la nostra società.
La soppressione degli animali avviene tramite nove metodi inseriti alla voce “osservazioni-metodi”
che variano in funzione delle diverse tipologie di animali. Ad ogni
modo, introduce subito l’Allegato IV, potranno essere utilizzati anche
altri metodi (non meglio specificati) ad esempio per gli animali non
coscienti. Il completamento della soppressione ovviene poi tramite
conferma dell’arresto permanente della circolazione, la distruzione del
cervello, la dislocazione del collo, il dissanguamento e la conferma
dell’insorgenza del rigor mortis. Si vedrà, infatti, come alcuni metodi
di soppressione devono essere seguiti da un completamento. Potrebbe
essere questo il caso del proiettile captivo che, in macellazione,
rappresenta una tecnica di stordimento.
- I METODI DELL’ALLEGATO IV
L’overdose di anestetico è consentita per tutti le specie di animali
contemplati ed appartenti a pesci, anfibi, rettili, uccelli, roditori,
conigli, cani gatti e furetti, grandi mammiferi e primati non umani. Per
i rettili, conigli e grandi mammiferi è inoltre consentito l’uso del
proiettile captivo sebbene, per i primi, vale solo per i “grandi rettili“.
Giova ricordare che in macellazione l’uso di pistole a proiettile
captivo (nella normativa cosiddetta “vivisezione” non è specificato se
trattasi di proiettile penetrante oppure no) avviene di fatto lo
stordimento dell’animale che subirà a distanza di minuti l’arresto
cardiaco.
Uccelli e roditori potranno invece essere uccisi con il biossido di
carbonio. A differenza delle tecniche in uso nella macellazione non è
esprezza una particolare metodologia. Per i roditori, però, si deve
utilizzare solo in quantità sufficiente, mentre è vietato l’uso per i
roditori allo stato fetale e neonatale.
La dislocazione cervicale (ovvero, secondo la normativa per i macelli, la “distensione e torsione manuale o meccanica del collo che provocano un’ischemia cerebrale”)
è invece prevista per uccelli, roditori e conigli. Nel caso dei
volatili di peso inferiore ai 250 grammi, non è prevista alcuna
sedazione. Ad ogni modo la dislocazione, sempre per i volatili, vale per
quelli fino ad un chilo di peso. Stessa considerazione per i roditori
ed i conigli, sebbene quelli che non devono essere sedati, sono
considerati solo per un peso inferiore a 150 grammi.
Nel carrellario dei metodi di soppressione degli animali, non manca neanche il “colpo da percussione alla testa“, ovvero (sempre secondo le tecniche consentite di macellazione) un “colpo deciso e preciso alla testa che provoca danni gravi al cervello“. A ogni modo il “colpo di percussione alla testa”
vale per tutti gli animali considerati eccenzion fatta per grandi
mammiferi e primati non umani. Gli uccelli, però, non devono superare i
cinque chili di peso, così come i conigli, mentre, per i roditori, la
soglia è fissata ad un chilo. Cani, gatti e furetti subiranno il colpo
solo se neonati.
Non manca neanche la decapitazione, consentita però per uccelli e
roditori. Per i primi il peso non deve essere superiore ai 250 grammi
mentre i roditori saranno decapitati se non sono praticabili altri
metodi.
L’elettrocuzione vale per tutti gli animali eccenzion fatta per
rettili, roditori e primati non umani. Sono richieste attrezzature
specifiche.
I gas inerti, sono invece previsti per uccelli, roditori e suini.
Infine il “colpo a proiettile libero con fucili, pistole e munizioni adeguate”. In tale maniera si potranno uccidere rettili, cani, gatti, furetti e grandi mammiferi. Per cani, gatti e furetti, il “colpo” è previsto solo in “ambiente naturale da tiratori esperti, quando altri metodi non sono praticabili“. Mentre, senza alternativa, sarà possibile sparare contro grandi mammiferi e rettili.
Secondo l’articolo 6, la soppressione degli animali può tra l’altro avvenire “negli stabilimenti di un allevatore, di un fornitore o di un utilizzatore ….“.
Il personale dovrà essere “competente” (ex art. 23) e le modalità di
soppressione devono arrecare il minimo dolore e sofferenza.
geapress.org
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