Il pianeta Terra brucia e l'Europa avrà la febbre per prima
A lanciare l'allarme è un team
internazionale di esperti climatici con uno studio pubblicato sulla
rivista Environmental Research Letters. Le temperature mondiali netro il
2050 aumenteranno di 2 gradi e il rischio catastrofi è alto.
La terra si riscalda di più ogni anno che passa. E l'Europa contrarrà
per prima la "febbre del Pianeta" e sarà il paziente più grave. I
sintomi sono: alluvioni, siccità fino a un incremento degli eventi
estremi.
A lanciare l'allarme è un team internazionale di esperti climatici secondo cui, quando le temperature mondiali aumenteranno di 2 gradi, l'asticella di mercurio europea segnerà un incremento ben maggiore.
IL NORD E OVEST EUROPA I PIU' COLPITI. Stando allo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, un incremento delle temperature oltre i 2 gradi interesserebbe in inverno il Nord e l'Ovest dell'Europa, con l'unica eccezione del Regno Unito, e in estate il Sud.
In Russa e in Scandinavia gli inverni sarebbero più caldi di 5-8 gradi, mentre nella regione mediterranea e nella penisola iberica le estati segnerebbero 3 gradi in più, con temperature ben al di sopra dei 40 gradi in diverse aree.
SALE IL RISCHIO ALLUVIONI. Sempre in base all'indagine, ci sarà un forte aumento delle precipitazioni in Europa centro-settentrionale durante l'inverno, e nel solo Nord Europa in estate.
Nel Sud Europa, invece, in estate si registrerà un declino generale delle piogge che andrà ad accrescere i problemi di scarsità idrica. Nella maggior parte del continente, poi, aumenteranno i casi di precipitazioni estreme, facendo salire il rischio di alluvioni che stanno già avendo conseguenze importanti anche a livello economico. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, infatti, nel primo decennio del XXI secolo le alluvioni in Europa hanno comportato una perdita di 50 miliardi di euro.
A lanciare l'allarme è un team internazionale di esperti climatici secondo cui, quando le temperature mondiali aumenteranno di 2 gradi, l'asticella di mercurio europea segnerà un incremento ben maggiore.
IL NORD E OVEST EUROPA I PIU' COLPITI. Stando allo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, un incremento delle temperature oltre i 2 gradi interesserebbe in inverno il Nord e l'Ovest dell'Europa, con l'unica eccezione del Regno Unito, e in estate il Sud.
In Russa e in Scandinavia gli inverni sarebbero più caldi di 5-8 gradi, mentre nella regione mediterranea e nella penisola iberica le estati segnerebbero 3 gradi in più, con temperature ben al di sopra dei 40 gradi in diverse aree.
SALE IL RISCHIO ALLUVIONI. Sempre in base all'indagine, ci sarà un forte aumento delle precipitazioni in Europa centro-settentrionale durante l'inverno, e nel solo Nord Europa in estate.
Nel Sud Europa, invece, in estate si registrerà un declino generale delle piogge che andrà ad accrescere i problemi di scarsità idrica. Nella maggior parte del continente, poi, aumenteranno i casi di precipitazioni estreme, facendo salire il rischio di alluvioni che stanno già avendo conseguenze importanti anche a livello economico. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, infatti, nel primo decennio del XXI secolo le alluvioni in Europa hanno comportato una perdita di 50 miliardi di euro.
cadoinpiedi.it
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