Le foreste spariscono al ritmo di 50 campi da calcio al minuto

Secondo dati diffusi dall'Università del Meryland e da Google, dal 2000 al 2012 si sono persi 2,3 milioni di chilometri quadrati di foreste. A influire è anche il commercio illegale di legno pregiato.

Cinquanta campi da calcio che scompaiono ogni minuto. È il ritmo con cui si riducono le nostre foreste, quattro miliardi di ettari che assorbono ogni anno 289 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Soltanto dal 2000 al 2012 si sono persi 2,3 milioni di chilometri quadrati di foreste e se ne sono guadagnati, con piantumazioni e ripristini, solo 0,8 milioni.  

IL COMMERCIO ILLEGALE I dati sono stati diffusi dall'università del Maryland e da Google, che ha da poco lanciato un osservatorio mondiale per monitorare la deforestazione. Dietro questo fenomeno, insieme all'abbattimento degli alberi per far posto ad allevamenti e piantagioni, c'è anche il commercio illecito di legname pregiato. Il giro d'affari legato al taglio illegale, secondo l'Interpol, ha raggiunto nel 2013 i 100 miliardi di dollari ed è gestito organizzazioni paragonabili a quelle di stampo mafioso. Il contrasto passa da strumenti legislativi di cui i Paesi devono dotarsi, a cominciare dal nostro. 

L'ALLARME IN ITALIA "L'Italia, che è uno dei principali porti d'arrivo di legno illegale, deve adottare la normativa Ue che dal marzo 2013 vieta le importazioni di legname proveniente dal taglio illegale'', sottolinea Greenpeace. ''Finché non ci sono pene amministrative non c'è neanche il reato'', e così facendo possono ''rendere gli italiani che comprano un mobile inconsapevolmente responsabili della distruzione degli ultimi polmoni verdi del Pianeta''





cadoinpiedi.it

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