Abbandoniamo l’economia (questo tipo di economia!)
L’unico modo che abbiamo per reagire alle crisi che già ora avvertiamo e
che in futuro non potranno che acuirsi, è quello di trovare una
soluzione non convenzionale, ovvero completamente al di fuori
degli schemi e del modo di agire del dogma economico. La soluzione,
infatti, non potrà mai giungere dall’economia, perché l’economia non
potrà mai mettere in discussione se stessa e i propri valori. Si può
anche pensare di abolire il capitalismo, sostituendo i burocrati agli
imprenditori, ma se l’obiettivo rimane quello di aumentare la produzione
e il consumo di beni materiali, se l’uomo rimarrà comunque schiavo del
lavoro produttivo, se avrà sacrificato la propria creatività, le proprie
emozioni e la propria umanità all’aumento senza fine della produzione
materiale, allora nella sostanza tutto sarà rimasto come prima. Questa
soluzione non convenzionale significa trovare il modo di uscire completamente
dal paradigma dell’economia e abbandonarne i valori, perché quei valori
ci stanno portando dritti verso il collasso. Ma una volta abbandonati i
valori economici, dovremo però essere in grado di trovarne di nuovi, il
cui minimo comune denominatore sarà la compatibilità con l’ambiente
naturale. La storia ci dimostra che ogni volta che i valori di una
società non sono stati conformi alla natura e all’equilibrio naturale
(siano anche la religione e la cultura degli abitanti dell’Isola di
Pasqua, che imponeva loro la costruzione di imponenti statue di pietra
in un ambiente così piccolo e fragile), abbiamo assistito
all’inesorabile crollo di quella società.
decrescita.com
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