Non paga il dipendente e chiama un killer per ucciderlo. La vittima sente tutto e lo fa arrestare
WASHINGTON - James Macom se ne sta tranquillamente sdraiato sul divano di casa sua a guardare la tv, quando suona il telefono.
Il 33enne commesso vede che a chiamarlo è il suo ex boss, Larry Barnett, che gli deve un sacco di soldi, e quindi risponde, nella speranza che stia per dargli un appuntamento per consegnargli la cifra dovuta. E invece il giovane sente che il suo boss sta negoziando con un sicario, per farlo uccidere. “Non importa come scegli di farlo. Basta che sembri un incidente” afferma Barnett bieco. Macom chiama subito la polizia, che conosce già Barnett per sospetta truffa fiscale.
Un’auto della polizia arriva a casa di Macom, e trova
che il boss è ancora a chiacchierare con il sicario, del tutto ignaro
che il suo cellulare sta trasmettendo il suo complotto alla stessa
vittima e ora anche alle forze dell’ordine.
Così il gruppetto viene anche a scoprire che Barnett ci aveva già
provato: “Ti do 5 mila dollari ora e il resto dopo che hai concluso -
dice al sicario -. Non voglio che succeda come con gli altri che non ci
sono riusciti”.
L’incredibile vicenda è avvenuta a Jonesboro, in Arkansas. Barnett è un
rivenditore di automobili e Macom aveva lavorato pehr lui. Ora
l’imprenditore è stato arrestato per complotto a scopo di omicidio.
Rischia 30 anni di prigione. E la ragione di questo suo gesto è solo
avidità: non voleva ridare i soldi a Macom. Lo afferma chiaramente nella
telefonata: “Gli devo un pacco di dollari, così risparmio. E poi mi sta
antipatico, non lo posso sopportare”.
Barnett è l’ennesima vittima di quel che in americano si chiama “butt
dialing”, letteralmente “digitare il numero con la chiappa”. La
digitazione involontaria succede infatti quando si rimette il telefono
nella tasca posteriore di jeans un po’ stretti. Ma in realtà può
succedere anche quando si lascia cadere in una borsa piena di altri
oggetti. Barnett lo aveva tirato fuori e aveva trovato il numero e
l’indirizzo della sua vittima, per poterli comunicare al sicario, poi si
è rimesso il cellulare in tasca, e in quel momento, senza che l’uomo se
ne rendesse conto, la pressione della carne contro la tasca ha digitato
il numero di Macom.
Non è la prima volta che il “butt dialing” causa incidenti sgradevoli.
Ma come ha sottolineato uno dei poliziotti accorsi alla casa del
giovane: “In genere si tratta di mariti o mogli che stanno tradendo il
coniuge, o di ragazzini che stanno parlando male di un compagno. Ancora
non ci era successo di arrestare un sicario e il mandante di un omicidio
perché hanno informato la loro vittima con il butt dialing”.
leggo.it
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