F35, Mauro testimonial a sua "insaputa"
Un ministro testimonial? Il diretto interessato nega e valuta se chiedere un risarcimento. Il
ministro di turno è Mario Mauro, protagonista nelle ultime settimane
dello strappo consumato in seno a Scelta Civica, con i 'centristi'
pronti ad unirsi con i 'democristiani' del Pdl per l'ennesimo tentativo
di far risorgere la 'balena bianca'.
I
primi sei mesi di attività del titolare della Difesa potrebbero
riassumersi in una frase, a proposito degli F35: "per amare la pace,
bisogna armare la pace". Mauro è infatti uno strenuo difensore
dei cacciabombardieri che ci costeranno, compresa la manutenzione, circa
15 miliardi di euro. Così convinto della bontà dell'acquisto, da
scontrarsi apertamente con il collega di governo Graziano Delrio,
colpevole di aver incautamente dichiarato che il governo "sta pensando
di rimodulare" la spesa per i caccia, un pò come accaduto in altri
paesi.
A costruire gli ormai famigerati F35, più noti per i difetti emersi in fase di test che per la loro presunta necessità, è la Lockheed Martin, un vero e proprio 'colosso' dell'aeronautica Usa. Per convincere il mondo (e i governi) della bontà del progetto, hanno realizzato una sorta di spot promozionale presentato a New York. Niente di 'anomalo', devono vendere un prodotto. Peccato che tra i testimonial sia finito proprio Mauro.
"Se ami la pace, devi pensare ad armarti" la frase attribuita al
ministro. Frase non letterale, ma identica nella sostanza a quella
pronunciata lo scorso giugno.
Giunta la notizia in Italia, apriti cielo. Sel si arrabbia: "Mauro è
un Giano Bifronte: metà ministro, metà lobbista" dichiara senza peli
sulla lingua Arturo Scotto, membro della Commissione Esteri. "Aspettiamo
smentite da parte del ministro, ancora speriamo che non sia vero quanto
riportato da un quotidiano sullo spot della Lockheed" afferma Gero
Grassi (Pd).
Immediatamente arriva la nota dell'ufficio stampa del ministro:
"Chiunque utilizzi in modo improprio, diffamatorio o superficiale
l'immagine o le dichiarazioni del Ministro della Difesa Mario Mauro, ne
risponderà nelle sedi legali deputate". Secondo quanto riporta Il Fatto, Mauro
avrebbe commentato: "Casco dalle nuvole, mi hanno fatto fare una bella
figura... Le legislazioni anglosassoni sul diritto all'immagine sono più
severe della nostra, quindi ho dato mandato all'ufficio legale del
ministero di valutare se procedere nella richiesta di un risarcimento".
btimes.com
Commenti
Posta un commento