Contro lo spreco tecnologico il telefono di Lego che si ricostruisce sempre diverso
Gli smartphone stanno rivoluzionando il modo di comunicare e scambiare informazioni, non sono un semplice gadget ultra costoso per consumisti annoiati. La tecnologia legata al web sta modificando abitudini e paradigmi, solo che spesso ci dimentichiamo dei suoi costi ambientali:
i telefonini “intelligenti” diventano obsoleti in poco tempo, perché si
rompono più facilmente di un pc e perché ci sono continui aggiornamenti
di applicazioni e funzioni e nuovi modelli lanciati sul mercato.
Il
sogno di molti sarebbe quello di un telefono che possa durare a lungo,
che si possa aggiustare, sostituire e aggiornare senza passare al
modello successivo ogni 2-3 anni e non lo si debba così smaltire spesso.
Un sogno che sta per diventare realtà: si chiama Phoneblocks, una specie di telefono composto da pezzi che si assemblano, come un Lego. Partendo da una base standard,
ogni cliente può decidere quello che cosa vuole aggiungere: una
batteria più grande o una fotocamera con più definizione oppure se vuole
acquistare i singoli blocchi dalle diverse aziende di telefonia, in
base ai propri bisogni e all’evoluzione tecnologica.
Basta sprechi di componenti elettroniche
costose, piene di metalli anche rari e difficili da smaltire perché
inquinanti. Basta corsa al nuovo modello per avere una sola funzione in
più anche se il vecchio telefonino è ancora perfettamente funzionante.
Da
amante della tecnologia digitale mi auguro che questo progetto abbia
successo e di vederlo presto in commercio, perché le invenzioni sono
tali quando contribuiscono ad un miglioramento generale, che include
anche il Pianeta.
tuttogreen.it
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