Dall'Angola accuse all'Europa: peggio dei nazisti
Dopo la strage di Lampedusa, pubblicato nel grande Paese africano un duro editoriale contro le politiche migratorie della Ue: i porti europei come campi di sterminio nazisti
"La crudeltà dei politici europei è illimitata, neanche i campi di concentramento nazisti erano blindati e sinistri come i porti e gli aeroporti europei di oggi". L'autorevole Jornal de Angola accusa duramente la Ue con un editoriale dal titolo "L'Europa della vergogna", dopo la strage di profughi a Lampedusa.
"L'Europa ha un nuovo muro di Berlino ed è stata trasformata in una fortezza insensibile alla sofferenza", si legge nell'articolo. "Nessuno può essere insensibile al massacro di Lampedusa e alle tragedie che accadono in territorio europeo a causa delle politiche migratorie sbagliate e disumane e del trattamento selettivo di chi vi arriva. L'Europa si è trasformata in un cimitero di migliaia di esseri umani e i politici cercano ora capri espiatori".
Il grido di dolore di Bergoglio viene preso a esempio pure a queste latitudini: "Papa Francesco ha ragione - conclude l'editoriale -, piangiamo tutti la morte di chi voleva solo combattere la fame e respirare un po' di aria pura, perché stanco di sentire l'odore della polvere e dei morti uccisi dai bombardamenti. Lampedusa è la vergogna dell'Europa".
globalist.it
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